Eurolega: l'Olimpia Milano batte lo Zenit San Pietroburgo 73-72

Basket

Claudio Barbieri

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L'AX torna a vincere e lo fa battendo 73-72 lo Zenit ultimo in classifica, al termine di un match deciso nel finale dalle giocate della coppia di lunghi Gudaitis-Tarczewski e dalla grande difesa milanese. Rodriguez limitato a soli 8 punti, doppia doppia per Scola

L'Olimpia Milano porta a casa una vittoria tanto importante quanto sofferta contro lo Zenit San Pietroburgo nel 17° turno di Eurolega, che ha chiuso il girone di andata. La squadra di Ettore Messina si è imposta 73-72 al termine di un match complicato, scrollandosi di dosso l'inciampo di Bologna e restando in zona playoff. Senza l'infortunato Nedovic e con un Rodriguez limitato dalla difesa russa a 8 punti  (con 3/9 dal campo), ci hanno pensato le torri Tarczewski e Gudaitis a produrre, con l'apporto dei soliti noti Micov (top scorer con 13 punti) e Scola (doppia doppia da 10 punti + 10 rimbalzi per l'argentino). Buono l'esordio di Keifer Sykes, a referto con 7 punti, seppur macchiato da ben 5 palle perse. L'Olimpia chiude il girone di andata con un record positivo di 9-8 che vale il 7° posto in classifica: la prossima settimana al Forum arriva il Panathinaikos, diretta rivale per un posto ai playoff. 

Olimpia Milano-Zenit San Pietroburgo, la cronaca

L'AX parte a razzo, concentrata in attacco e dura in difesa, per il 9-3 iniziale dopo 3'. Coach Messina deve richiamare molto presto in panca un ispirato Rodriguez causa falli, con l'esordio in biancorosso di Sykes, subito apprezzato dal pubblico del Forum per un paio di buone difese. Milano non riesce a concretizzare il grande lavoro nella propria metà campo, punita da un Hollins scatenato con 9 punti in uscita dalla panca, tra cui due clamorose schiacciate per il 19-17 con cui si chiude il primo periodo. Sykes paga l'emozione del debutto con 3 palle perse, lo Zenit gioca bene e mette la freccia (24-27 al 13'). Senza il Chacho e con le polveri bagnate da dietro l'arco (2/7), l'Olimpia fatica tremendamente a trovare il canestro e sprofonda fino a -6 (29-35 al 17'). Milano lucra così sul bonus speso da San Pietroburgo e grazie a una valanga di liberi (15), riporta il match in parità a quota 41 poco prima di andare negli spogliatoi per l'intervallo lungo. 

L'Olimpia rientra sul parquet stringendo ulteriormente le maglie in difesa, con Scola che con due triple di fila prova a dare la spallata allo Zenit (51-44 al 24'). Rodriguez sembra raffreddato dal primo tempo passato a guardare i compagni, così la squadra di Plaza, pur senza strafare, piazza un controbreak di 7-0 che riporta tutto in parità (51-51 al 27'). I russi concedono tanto a rimbalzo offensivo (10), ma l'AX non concretizza e si ritrova a inseguire all'ultimo mini riposo (55-56 al 30'). Si segna con il contagocce, il Chacho è sorvegliato speciale ma riesce a sbloccarsi con un'invenzione dalla lunga che sveglia i 9mila del Forum per il 63-61 del 35'. L'equilibrio regna sovrano e si arriva in perfetta parità negli ultimi 180'' (65-65). Con Rodriguez guardato a vista è Gudaitis a segnare il suo primo canestro dal campo e dare il +3 a Milano, che poi difende forte, spende un fallo intelligente per evitare la tripla del pareggio e porta a casa una vittoria (73-72 griffata dai liberi di Tarczewski) fondamentale per continuare a cullare il sogno playoff. 

 

Milano: Micov 13 punti, Tarczewski 11, Gudaitis  e Scola 10
Zenit: Ayon 15, Hollins 14, Albicy 12