Accordo Lega Basket-giocatori: stipendi tagliati del 20% dopo stop per coronavirus

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La Lega Basket è la prima lega italiana a ratificare un accordo per la riduzione del 20% degli stipendi dei propri tesserati, dopo lo stop imposto dalla FIP a causa del coronavirus. "E' un risultato importante, che pone le basi per una solida ripartenza", il commento di Umberto Gandini, presidente della LBA

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La Lega Basket, la Giba (Associazione Italiana Giocatori di basket) e l'Usap (Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro) hanno raggiunto un accordo per la riduzione del 20% della retribuzione lorda per i tesserati che hanno ingaggi superiori a 50mila euro annui per la stagione cancellata dalla Fip a causa del Coronavirus. Per chi guadagna meno sono state stabilite due fasce con minore percentuale di riduzione. La LBA è la prima lega italiana a ratificare questo tipo di accordo. Le parti commentano l'accordo sulla riduzione del 20% degli ingaggi con grande soddisfazione. "E' un risultato importante - sottolinea il presidente di LBA, Umberto Gandini - ed è frutto di una volontà comune di club, giocatori, allenatori di affrontare questa difficile situazione con realismo, consci che solo uno sforzo collettivo può creare le basi per una solida ripartenza nel segno della sostenibilità finanziaria di tutto il movimento". Alessandro Marzoli, numero uno della Giba, evidenzia quanto i giocatori siano stati "professionisti esemplari sotto tutti i punti di vista" ed elogia "un gesto d'amore verso il mondo del basket". Gianni Zappi, presidente della Usap, parla di "vera tragedia sociale" per le conseguenze del Coronavirus e pone l'accento sulla "disponibilità della Lega Basket" di "salvaguardare le fasce più deboli". Ai club e ai loro tesserati viene lasciata, inoltre, la libertà di individuare altre modalità di ridefinizione dei salari.