Match point Olimpia Milano, ma guai a sottovalutare il cuore dei campioni

Basket

Pietro Colnago

Foto Ciamillo-Castoria

Va sul 3-1 nella serie e si giocherà a Bologna il primo dei tre match point scudetto. A decidere dopo tre quarti altalenanti, è stato il 18-0 di parziale nel quarto periodo che Milano ha dominato contro una Virtus sembrata esausta

VIRTUS-OLIMPIA, GARA-5 LIVE

E’ scoppiata. La serie scudetto, intendiamo. E conosciamo anche il momento in cui è avvenuta la deflagrazione: quarto periodo di gara 4. Dopo che Milano e Bologna avevano messo in campo tutte le loro energie per giocarsi (sul 2-1 Olimpia) i quaranta minuti forse più importanti della sfida; trovando la Virtus soddisfazione nel primo quarto (chiuso avanti 16-24, grazie ai canestri di Shengelia e le solite invenzioni di Teodosic), riprendendo il filo del discorso Milano nel secondo con un parziale di 11-2 e 24-10 totale firmati entrambi da Shields ma anche da Melli, ribaltando ancora tutto Bologna, encomiabile per lo sforzo di andare vicino a canestro per foraggiare i propri lunghi e chiudere sul 55 pari.

Il rumore del silenzio

Dicevamo 4° quarto: è stato proprio all’inizio che si è sentito, in un Forum riempito all’inverosimile, il rumore del silenzio, quello della Virtus che in completa apnea non è riuscita a reagire all’ultimo assalto milanese: ci ha provato Shengelia, ultimo ad arrendersi, ma troppo poco per resistere alla voglia Olimpia di proteggere il campo e guadagnare il match point per lo scudetto. 

Foto Ciamillo-Castoria
Shavon Shields esulta dopo una tripla (foto Ciamillo-Castoria)

Attacco & difesa

Shields ha segnato tutti, ma proprio tutti, i canestri dal campo milanesi per il 18-0 di parziale, il resto lo hanno fatto Melli e Hines, ma soprattutto un attacco che non ha perso un solo pallone e una difesa che ha costretto un’esausta Virtus a segnare la miseria di 7 punti, alzare bandiera bianca e cominciare a pensare a come ricaricare in 48 ore le pile per vincere le tre partite in fila che servono per difendere lo scudetto che Belinelli e compagni hanno sul petto. 

E ora gara 5

Perché ora è 3-1 per l’Olimpia che dovrà andare al Palasegafredo con il cuore abbastanza leggero ma anche con la certezza che la Virtus non le regalerà niente perché avrà 10 mila spettatori a regalarle ossigeno, a spingerla per evitare che siano gli avversari a far scoppiare i coriandoli nella loro casa. Perché (lo avevamo già detto?) mai sottovalutare il cuore dei campioni.