Europeo femminile, Italia-Montenegro 49-63: Azzurre eliminate dalla competizione

Basket

Geri De Rosa

Le ragazze di Lino Lardo salutano l'Europeo perdendo lo spareggio-ottavo di finale contro Montenegro dopo una partita nella quale sono sempre state in svantaggio. Avversarie sempre in controllo e portagoniste, con tre delle migliori marcatrici della partita. Olbis Andre la migliore delle azzurre con 10 punti, appena 6 quelli di Cecilia Zandalasini. Ai quarti la Macedonia ora se la vedrà contro la Francia, già qualificata in virtù del primo posto nel proprio girone

Per il terzo Europeo consecutivo lo spareggio è fatale all’Italia del basket femminile. Questa volta però l’amarezza è forte, non solo per l’eliminazione ma soprattutto per come è arrivata. Il Montenegro ha battuto le azzurre molto più nettamente del 63-49 finale e la delusione è davvero enorme soprattutto alla luce della prestazione di domenica contro il Belgio, positiva, seppur chiusa con un’altra sconfitta. La partita è cominciata con un bel canestro di Zandalasini con fallo subito: sembrava l’inizio di una bella serata e invece da lì in poi c’è stato solo buio, buio totale. Il Montenegro martellava da 3, trovava penetrazioni facili, mentre l’Italia giocava con frenesia, senza controllo. Inevitabile il 22-8 della fine del primo quarto con un significativo 2 su 16 dal campo per l’Italia. Poi solo qualche lampo, firmato soprattutto Santucci e Andrè, ma nel complesso le azzurre hanno vissuto una lunga agonia senza mai dare la sensazione di poter rientrare nel match. Ai quarti, contro la Francia, va meritatamente il Montenegro; all’Italia restano gli interrogativi sulla solidità mentale di un gruppo che alle prime difficoltà sbanda e non trova le risorse per reagire. Il simbolo di tutto questo? Una Zandalasini rinunciataria, capace di trovare il secondo e ultimo canestro della sua partita solo nel finale, lontanissima parente dalla splendida giocatrice che, solo tre giorni prima, ne aveva segnati 33 a Israele in una prestazione da onnipotenza cestistica. Quando più serviva però è sparita anche lei e anche questo dovrà essere un motivo di riflessione.