Dice addio uno dei giocatori più entusiasmanti del panorama europeo. Una bacheca da più di venti trofei collettivi tra cui l'Eurolega nel 2016 col CSKA Mosca e uno scudetto a Bologna con la Virtus. Passaggi micidiali e premi di MVP. Le sue ultime due stagioni nella Stella Rossa
Il 'Mago' ha appeso la bacchetta al chiodo. Milos Teodosic si ritira ufficialmente e dice basta col basket giocato. 38 anni, magie, assist spettacolari, intelligenza tattica, una meraviglia per chi ama il gioco. Uno che ha vinto praticamente di tutto, dall'Eurolega col CSKA allo scudetto 2021 con la Virtus, quando anche in Italia abbiamo avuto l'onore di ammirarne il talento. Nel 2011 premio FIBA come miglior giocatore europeo dell'anno, battendo Pau Gasol (che aveva appena vinto l'NBA coi Lakers) e Dirk Nowitzki (che avrebbe di lì a poco vinto l'NBA a Dallas), per dire. Un argento mondiale e uno olimpico, titoli MVP collezionati come figurine.
La carriera
Marzo 1987, classe infinita: parte dalle giovanili del Metalac Valjevo e poi vola a Belgrado nell'FMP Zeleznik e quindi all'Olympiacos nel 2007. Iniziano delle memorabili sfide contro il Panathinaikos, nel 2010 è anche in finale di Eurolega, ma perde contro il Barcellona di Basile e Ricky Rubio. Al CSKA arriva la definitiva consacrazione: nel 2016 vince l'Eurolega battendo il Fenerbahçe 101-96 dopo un tempo supplementare (uno di nove titoli totali un Russia). Parentesi NBA ai Clippers e l'arrivo in Italia alla Virtus nel 2019: due anni dopo è scudetto, Milano ko 4-0, il mago è MVP della serie finale con una media di 15,5 punti a partita, 6 assist e 16,5 di valutazione. Nel 2022 aggiunge anche l'Eurocup. In nazionale si è preso ori e medaglie a livello giovanile e tre argenti: Europeo (ko contro la Spagna nel 2009), Mondiale (nel 2014) e Olimpico (2016), arrendendosi con la sua Serbia sempre e solo al team Usa. Le ultime due stagioni nella Stella Rossa, con campionato vinto nel 2024. Magico.