La squadra di Messina gioca un'ottima partita a Madrid, ma si arrende nel minuto finale a un sublime assist dell'ex Sergio Rodriguez per Tavares e alla freddezza nei liberi dei padroni di casa. La disperata rincorsa playoff rischia di infrangersi definitivamente con la sedicesima sconfitta stagionale. L'Olimpia, già priva di Shields, Datome e Hall, paga i prematuri cinque di falli nell'ultimo quarto di Baron e un sospetto problema fisico per Melli nel finale. Non bastano le ottime prestazioni di Tonut e Napier
Si interrompe a Madrid la striscia di sei vittorie consecutive in Eurolega dell'Olimpia Milano nonostante un'altra ammirevole prestazione. Il Real si impone 91-87 in una partita in perenne equilibrio, in cui il massimo vantaggio è stato il +8 milanese all'inizio del primo quarto. Messina, oltre a Hall e Datome, rinuncia anche a Shields, rientrato la scorsa settimana ma scavigliatosi nell'ultimo match di campionato a Brindisi. In compenso il Real è privo del capitano Llull ed è reduce dall'impegno di Istanbul di 48 ore prima contro i campioni in carica dell'Efes.
Ottimo approccio di Milano, avanti 18-10 con le triple di Tonut e Baron. Il Real però si sveglia e, a cavallo tra il primo e il secondo periodo, registra un parziale di 20-5 con le triple di Causeur dalla panchina e le giocate di Musa. Messina sul 30-23 tampona la situazione con un timeout e ottiene la risposta desiderata dai suoi giocatori. Tonut continua a essere chirurgico al tiro, ben supportato anche da Melli e da Shabazz Napier, bravo a guadagnarsi molti tiri dalla lunetta. L'Olimpia torna così avanti nel punteggio, ma poco prima dell'intervallo i padroni di casa mettono di nuovo la freccia con il solito Musa, l'infallibile Yabusele al tiro e la capacità di conquistare diversi rimbalzi in attacco con il gigante Tavares (42-40).
Nel terzo periodo inizia una lunghissima battaglia sul filo dell'equilibrio, in cui le due squadre si sorpassano spesso e non riescono mai ad accumulare un vantaggio oltre i due possessi. Oltre ai consueti protagonisti del primo tempo, Messina e Mateo riescono a trovare punti da giocatori sin lì dormienti come Hanga, autore della straordinaria schiacciata del 56-55, e Brandon Davies. Il risveglio più rumoroso però è quello di Hezonja: il croato realizza i punti che valgono il 67-66 a 10 minuti dalla fine. Nell'ultimo periodo il Real riesce subito a far spendere il bonus a Milano a oltre 6 minuti dalla fine: le conseguenze sono alcuni fischi discutibili, Baron fuori per 5 falli, Napier richiamato in panchina con 4 e una vagonata di liberi per i padroni di casa. Sull'83 a 76 un nuovo timeout di Messina riesce a raddrizzare la situazione: un'ottima difesa, Brandon Davies e Napier impattano a quota 84 a meno di un minuto dalla fine grazie alla prima tripla di serata del play americano. Un'invenzione di Rodriguez per Tavares vale il nuovo e definitivo vantaggio spagnolo. La risposta di Milano è affidata alla tripla di Voigtmann, lontana addirittura dal ferro. Il balletto dei liberi finali (33 tirati dal Real nel match) premia i padroni di casa 91-87. Il Real consolida il secondo posto in classifica, mentre i rimpianti di Milano volano ai pessimi mesi passati, quando ha realmente compromesso le sue speranze di playoff. Da valutare ora anche le condizioni di Nicolò Melli, rimasto in panchina nei minuti finali per un sospetto problema fisico ancora da decifrare.
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Tabellino
Real Madrid: Musa 27, Tavares 17, Yabusele, Hezonja 12
Olimpia Milano: Napier 17, Melli 16, Tonut, Baron 14, Davies 10