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Eurolega, Anadolu Efes-Olimpia Milano 89-69: gli highlights

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Era quasi uno spareggio quello tra Efes e Olimpia. Una delle migliori prestazioni stagionali dei campioni in carica complica la rimonta playoff di Milano. La squadra di Ataman non stacca mai la spina in difesa e in attacco trova punti da tutti i suoi migliori giocatori in momenti diversi del match. Non bastano alle red shoes i 19 di Luwawu Cabarrot

MACCABI TEL AVIV-VIRTUS BOLOGNA 111-80

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Troppo forti i bi-campioni d'Europa in carica per uno scontro diretto fondamentale. L'Efes mostra la versione migliore di sè, spesso assente in questa stagione, e supera nettamente l'Olimpia Milano, le cui speranze di qualificazione ai playoff di Eurolega sono ora appese a un filo dopo due partecipazioni consecutive. La sconfitta a Istanbul non è certo il primo dei rimpianti per Melli e compagni, reduci da 8 vittorie nelle ultime 9 partite, ma penalizzati da un brutto inizio di stagione tra infortuni, sterilità offensiva e incredibili rimonte subite. 

La cronaca della partita

Milano inizia molto bene in attacco, sfruttando un Voigtmann perfettamente in ritmo nel tiro da fuori (tre triple consecutive a bersaglio). Anche i turchi però sono in una serata di grazia offensiva, con Clyburn a vestire i panni del primo trascinatore dell'Efes (11 punti per il 22-16 del primo quarto). Stranamente la squadra di Messina non riesce mai a trovare le contromisure difensive alla truppa di Ataman, molto aggressiva in entrambe le metà-campo. Larkin dalla panchina è un lusso che porta in dote 11 punti e un paio di assist, fondamentali nello scavare il divario decisivo (47-32 all'intervallo). I turchi però, oltre a trovare il canestro con continuità, costruiscono la base del loro successo anche in difesa, causando nove palle perse di Milano nel primo tempo, e a rimbalzo, prendendone sette in attacco in 20 minuti. 

 

La montagna da scalare nel secondo tempo è fin troppo alta per l'EA7. La difesa turca si mantiene su livelli quasi perfetti, concedendo solo soluzioni difficilissime ai tiratori di Milano come Napier, Luwawu-Cabarrot o lo spentissimo Shields, e continuando a incrementare la voce dei palloni recuperati. In attacco inoltre c'è sempre una soluzione buona da pescare, dal francese Beaubois al tedesco Pleiss, pur senza contare sulla miglior versione di Micic. L'Efes si affaccia all'ultimo quarto avanti di 20 punti (68-48): Milano però non demorde e induce Ataman al timeout grazie a un mini-parziale di 5-0 e alla capacità di far esaurire il bonus di falli agli avversari a oltre 8 minuti dalla fine. La risposta è un attacco affannato, ma risolto dal primo lampo di genio di Micic sulla sirena dei 24 secondi. Un segnale sin troppo chiaro sull'andazzo della serata. Anche il serbo si sveglia, arriva in doppia cifra e lascia calare il sipario sull'89-69 finale. L'Efes sale a 15 vittorie e 16 sconfitte, staccando Milano (14-17) e mettendo nel mirino l'ottavo posto occupato ora dal Baskonia (16-15). Milano tra 48 ore torna in campo a Tel Aviv.

Tabellino

Anadolu Efes: Larkin 18, Clyburn 16, Micic 15, Beaubois, Bryant 12

Olimpia Milano: Luwawu Cabarrot 19, Voigtmann 12