Dopo la sconfitta subita per mano dell’ASVEL ultimo in classifica in Eurolega, coach Zeljko Obradovic si è scagliato contro i suoi giocatori del Partizan: "Abbiamo cominciato in maniera vergognosa, i giocatori non pensano al basket. Prima della partita tutti stanno al telefono. Dopo la partita, anche. Non sono solo deluso, non ho proprio parole per spiegare quanto mi sento male"
Dopo 11 turni di Eurolega, il Partizan Belgrado ha un record di 4 vittorie e 7 sconfitte, buono a malapena per il 17° posto in classifica. La sconfitta subita per mano dell’ASVEL ultimo in classifica, però, ha rappresentato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso per coach Zeljko Obradovic, che dopo il match si è scagliato contro i suoi giocatori parlando con Arena Sport.""Abbiamo iniziato la partita in modo inaccettabile" ha detto. "Penso che sia vergognoso il modo in cui siamo scesi in campo. Alcuni giocatori devono chiedersi perché sia successo. Qui, proprio come in ogni partita a cui giochiamo, ci sono molte persone che vengono a guardarci e meritano di vedere una squadra che combatte duramente e dimostra voglia di vincere".
"Le ragioni di quello che è successo, a mio parere, sono semplici. I giocatori non pensano al basket" ha continuato Obradovic. "Prima della partita tutti erano al telefono. Sono una persona che si assume sempre la responsabilità di certe situazioni, ma in questo caso semplicemente non riesco a capirlo. Ho cercato di sollevarli, ho fatto sostituzioni e ci siamo persino nella condizione di vincere questa partita. Ho detto tutto ciò che doveva essere detto all'intervallo, ma dopo la partita l'immagine era esattamente la stessa di quando sono entrato nello spogliatoio. Queste cose sono incredibili. Non so nemmeno come reagire - non sono solo deluso, non ho proprio le parole per spiegare quanto mi sento male". Il Partizan ha perso cinque delle ultime sei partite disputate e alla prossima ospiterà il Fenerbahce che ha vinto le ultime tre gare.