Il portiere si racconta al magazine ufficiale del PSG: "Sono qui per aiutare la squadra a vincere, con un'identità forte e con spirito di gruppo si può fare. Mbappé? Ha qualcosa di speciale, se continua così può diventare come Maradona, Pelé, Messi e Ronaldo. Sono felice di aiutarlo nella sua crescita"
A 40 anni ha ancora tanta voglia di vincere Gigi Buffon, che già alla prima partita ufficiale con la maglia del Paris Saint Germain ha vinto il suo primo trofeo in Francia. Quattro gol al Monaco per portare a casa la Supercoppa, l'ennesimo titolo di una carriera vincente per il portiere italiano. Che si è raccontato al magazine ufficiale del PSG, con il primo numero titolato appunto "Classe Mondiale" per celebrare sia il campione del mondo Mbappé che lo stesso Gigi Buffon. "Negli ultimi tre anni ho seguito molto il PSG – ha dichiarato il portiere – Ne ho parlato con gli amici Verratti e Sirigu, volevo capire come mai una squadra così forte non riuscisse a fare un salto di qualità importante in Champions League. E' diventata una squadra grande negli ultimi sei anni, quindi serve tempo. Ma con un'identità forte e un bel gruppo si può ridurre il tempo per vincere. Io penso di essere ancora competitivo, posso aiutare i miei nuovi compagni ma bisogna avere uno scopo comune. Serve un gruppo che abbia voglia di soffrire insieme per vincere qualsiasi competizione".
"Mbappé può diventare come Maradona e Pelé"
Tanti campioni, su tutti Neymar e il baby fenomeno Mbappé: "Ha qualcosa di speciale, in più degli altri – prosegue – Spero che resti umile e mantenga questa voglia di sacrificarsi e progredire. Se resta focalizzato sui suoi obiettivi diventerà uno dei più forti come Maradona, Pelé, Ronaldo e Messi. Sono felice di giocare con lui e di aiutarlo a diventare ancora più forte. Areola? E' un grande portiere, mi ricorda Donnarumma per potenza ed esplosività. Ha un grande futuro davanti".
