Cantona, bordata a Mou: "Soffro quando vedo il suo United. Esempio sbagliato per i giovani"

Premier League

L’ex attaccante dello United non ha usato parole dolci nei confronti dell’allenatore portoghese: “Non è l’uomo giusto per la donna giusta. Soffro quando vedo giocare la squadra e non posso credere che i bambini prendano come modello il Manchester City”. Su chi vorrebbe come prossimo allenatore: “Perché non puntare su Giggs?”

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Decimo posto in Premier, una lotta agguerrita con il Valencia per il passaggio del turno in Champions. Per il Manchester United non è esattamente il periodo migliore di sempre. Il pareggio subito all’ultimo tuffo dal Chelsea a Stamford Bridge e la sconfitta con la Juventus hanno rigettato i Red Devils in una crisi che sembra perseguitarli. Lo Special One è tornato al centro delle critiche, con addetti ai lavori e tifosi che non perdono occasione di pizzicarlo. Fra questi anche Eric Cantona, leggenda dalle parti di Old Trafford. 65 gol in 143 partite per lui con la maglia dello United negli anni ’90, quanto basta per avere a cuore le sorti del club inglese. A vederlo giocare così no, non ce la fa proprio. Il colpevole numero uno? L’allenatore portoghese, appunto.

“Mou l’uomo sbagliato. Perché non credere in Giggs?”

“Non posso soffrire ancora nel guardare lo United così – ha ammesso – e sto pure peggio quando guardo una partita del Manchester City. Loro giocano in modo meraviglioso”. I cugini, chi lo avrebbe mai detto. Quello che non va proprio giù all’ex attaccante dello United è l’atteggiamento della squadra. Troppo rinunciatario e difensivista: “Puoi anche perdere le partite, ma lo devi fare rischiando – ha continuato – invece perdi contro la Juventus lasciando a loro il 70% del possesso palla. Ad Old Trafford, inoltre. Qualcuno potrebbe mai immaginare una cosa del genere con Ferguson in panchina”. Parole dure, che non rendono più leggero l’avvicinamento alla partita contro l’Everton: “Mourinho non è l’uomo giusto per la donna giusta – ha sentenziato – io penso che i bambini debbano avere un esempio. Hanno bisogno di grandi giocatori e di un calcio creativo per identificarsi con una squadra. In questo modo credo che si stia perdendo una generazione di giovani talenti. Loro prendono come modello il modo in cui gioca il City. Possiamo mai accettarlo?”. Un momento buio per lo United, dunque, ben lontano dal poter vincere il titolo come è successo per quattro volte ai tempi di Cantona. Ma un rimedio ci sarebbe: “Il club non da’ mai la possibilità a un giocatore che già lo conosce dall’interno, che ne sa l’identità e la filosofia – ha sottolineato – non voglio che la gente pensi che io dica questo perché voglio diventare il nuovo allenatore dello United. Dico solo la verità”. Anche perché Cantona vorrebbe un nome specifico sulla panchina dei Red Devils: “Hanno sbagliato a non credere in Giggs. Ogni giocatore che vuole diventare un manager dovrebbe avere una possibilità”.