Manchester United, Mourinho: "Pogba un virus? Non sto a questo gioco"

Premier League
Pogba e José Mourinho, United (Getty)

Lo Special One prova ad allontanare la nuova polemica con Pogba: "Lui un virus? Non rispondo a ciò che mi viene attribuito, non sto a questo gioco". Sulla stagione dello United: "Non serve un miracolo per arrivare quarti. Penso che finiremo tra le prime sei"

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Un rapporto tra alti e bassi e qualche scintilla di troppo, specialmente negli ultimi mesi. Tra José Mourinho e Paul Pogba non sempre tutto ha funzionato per il meglio, ma l'attuale allenatore del Manchester United allontana con forza l'ultima polemica con il centrocampista francese. "Sei come un virus. Non rispetti chi scende in campo e non rispetti chi sta sugli spalti. In questo modo uccidi la mentalità delle persone buone e oneste accanto a te", le parole che secondo il Daily Record lo Special One avrebbe pronunciato nei confronti di Pogba all'interno dello spogliatoio dopo l'ultima gara di Premier League. "Una cosa è parlare di un'intervista che ho rilasciato e che si può vedere, un'altra è parlare di quello che uno sostiene io abbia detto. E su questo non rispondo, non sto a questo gioco", ha affermato Mourinho nel corso della conferenza stampa alla vigilia del match di Premier League contro l'Arsenal. "Un'ottima squadra con un'ottima striscia di risultati, che può permettersi di far riposare alcuni giocatori in Europa League. Sarà una partita molto difficile per noi, ma anche per loro nonostante i nostri problemi di formazione", ha proseguito l'allenatore dello United.

"Quarto posto? Non serve un miracolo. Finiremo tra le prime sei"

United che mercoledì sera affronterà i Gunners in un match importante in chiave qualificazione Champions: "Un miracolo arrivare quarti? Non penso che abbiamo bisogno di un miracolo per rimontare, visto che siamo a otto punti dal quarto posto. Ci servirebbe piuttosto una serie di buoni risultati, evitando di sprecare punti in gare in cui non bisognerebbe farlo. Oggi – prosegue Mourinho – siamo settimi a pari punti dell'Everton, un club che ha fatto investimenti fenomenali. Non penso però che a fine stagione saranno davanti a noi. Penso che alla fine le prime sei saranno quelle che tutti si immaginano". Lo Special One ha poi proseguito: "Dobbiamo sicuramente fare meglio di come stiamo facendo, alcuni giocatori devono crescere di rendimento. Ci sono sei squadre top in Premier, che finiranno come ho detto nei primi sei posti della classifica: la scorsa stagione dalle prime quattro sono rimaste fuori Arsenal e Chelsea, vediamo che succede stavolta", ha concluso Mourinho.