Premier, i calendari di Manchester City e Liverpool a confronto: Klopp-flop sempre a gennaio, ora Pep ci crede

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Vanni Spinella

Da quando Klopp siede sulla panchina del Liverpool, i Reds hanno perso 10 delle 25 partite giocate a gennaio. Il ko contro il City potrebbe essere un campanello d'allarme, ma il calendario dei prossimi impegni sorride al tedesco. Guardiola, però, sembra aver imparato come si fa a batterlo

CITY-LIVERPOOL 2-1, GOL E HIGHLIGHTS

Dopo aver corso tanto, e così forte, fermarsi è normale, praticamente fisiologico. Curioso che, alle squadre di Klopp, accada quasi sempre attorno a gennaio. Come se il folle pressing altissimo chiesto dal tedesco ai suoi uomini, ad un tratto portasse all'esaurimento di tutte le batterie, di colpo. Presto per dire se sia anche il caso del Liverpool - una sconfitta, per 2 a 1, in casa dei campioni in carica e giocando comunque una buona partita ci può stare, eccome - ma il primo ko in campionato dopo 20 gare da imbattuti, coinciso con la prima partita del 2019, potrebbe essere un campanello d'allarme. Specie se, assieme a quello, risuona quel dato sinistro: da quando Klopp è al timone, i Reds hanno perso ben 10 partite sulle 25 disputate nei mesi di gennaio.

Pep batte Klopp (dopo 481 giorni)

La vittoria, al contrario, ha fatto bene al morale di Guardiola, e per svariati motivi. Primo, il principale: distacco dalla capolista ridotto a -4 e campionato ora apertissimo. Secondo: la prova di forza data nell'occasione, iniziando al meglio l'anno nuovo dopo un dicembre in cui i Citizens avevano gettato punti al vento con 3 sconfitte nelle ultime 5 partite. Terzo: Pep ha battuto Klopp, l'allenatore-kriptonite che più di ogni altro tecnico l'ha sconfitto e l'ha fatto penare in carriera, e l'ha fatto 481 giorni dopo l'ultima volta. Come? Giocando "da Liverpool" fin dalle prime battute, rintanandosi e soffrendo nel finale, quando c'era da difendere il vantaggio con umiltà. Tatticamente, insomma, Guardiola sembrerebbe aver "imparato" come si può battere Klopp.

Il calendario dei prossimi impegni

Ristabilito un certo equilibrio e ridotte le distanze, non resta che guardare al futuro, iniziando da quello più prossimo. Per capire se, ora che il City si è riavvicinato, ci sia anche qualche possibilità da parte di Guardiola di tornare in vetta, magari sfruttando proprio il "fattore gennaio" a suo favore. Il calendario delle prossime 5 gare, in realtà, sembra sorridere più a Klopp, che all'orizzonte non vede altri big-match. Due, invece, quelli che attendono il Manchester City: Arsenal e Chelsea, a febbraio, una dopo l'altra. All'andata, contro i Gunners, arrivò un comodo 2-0 (ma era solo la prima di campionato, con Emery ancora intento a prendere le misure), mentre Sarri è stato colui che inaugurò il mini-ciclo di sconfitte dei Citizens a dicembre. Prima delle due sfide alle due di Londra (ma entrambe in casa, all'Etihad), ci saranno Wolverhampton (metà classifica) in casa, Huddersfield (ultima in classifica) e Newcastle (in lotta per non retrocedere) in trasferta, sulla carta tre impegni piuttosto semplici.

E il Liverpool? Nell'ordine: Brighton, Crystal Palace e Leicester a gennaio, West Ham e Bournemouth i primi di febbraio. Nessuno scontro diretto, 5 squadre alle quali all'andata rifilò 13 gol in tutto, subendone solo uno (da Ghezzal del Leicester). A proposito di gol subiti: mai, in campionato, prima del 2-1 contro il City, la squadra di Klopp ne aveva presi due nella stessa partita. Ma evidentemente a gennaio, ai Reds, capita anche questo.