Emiliano Sala, il Cardiff non vuole pagare il Nantes: i motivi

Premier League

Il club gallese, che aveva acquistato il centravanti argentino pochi giorni prima della sua morte in un incidente aereo sul Canale della Manica, non ha intenzione di pagare il prezzo del cartellino del giocatore, pari a 17 milioni di euro. Il Cardiff dirà alla Fifa che il contratto è nullo

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La vicenda di Emiliano Sala, l’attaccante argentino morto in un incidente aereo nelle acque del Canale della Manica lo scorso gennaio, prosegue a distanza di due mesi. Colpa della battaglia legale ingaggiata dal Cardiff, società proprietaria del cartellino del giocatore, con il Nantes, la sua ex squadra. Il club gallese, che aveva acquistato il calciatore pochi giorni prima del tragico decesso, non vuole sborsare i 17 milioni di euro previsti dall’accordo con la squadra francese. Secondo quanto appreso da Sky Sports, il club presieduto da Mehmet Dalman farà sapere alla Fifa, a cui si era rivolto il Nantes nelle scorse settimane, che il contratto non è vincolante essendo stato respinto dalla Premier League. Insomma, un accordo nullo. Il motivo? Il giocatore non avrebbe fatto in tempo a firmare alcuni documenti, prima che il velivolo su cui viaggiavano Sala e il pilota David Ibbotson (tuttora scomparso), affondasse nel canale della Manica.

Le ragioni del Nantes

Per contro il Nantes si dice pienamente convinto della regolarità dell’accordo secondo le normative Fifa. I francesi contano sul fatto che il trasferimento sarebbe stato certificato dal massimo organo calcistico mondiale alle 17.30 del 21 gennaio. Il Cardiff dovrà dare una risposta definitiva alla Fifa entro il 3 aprile, ma l'intenzione sembrerebbe scontata: il club gallese non vuole pagare.