L'ex presidente del Milan torna a parlare di Italia, dopo il fallimento che impedirà agli azzurri di disputare il prossimo Mondiale in Russia: "Ventura? Avrei preferito si dimettesse lui. Tavecchio è una persona eletta democraticamente, lasciamo a lui decidere cosa fare". Sul nuovo ct nessun dubbio: "Uno che abbia vinto a livello internazionale. Ancelotti l'uomo giusto"
"Ventura come minimo doveva lasciare, avrei preferito si dimettesse lui. Tavecchio è una persona eletta democraticamente alla guida della federazione; ha operato bene in tanti settori. Lasciamo a lui decidere cosa fare". Nel corso della registrazione di Porta a Porta, Silvio Berlusconi è tornato a parlare anche di Nazionale. Un argomento non nuovo per l’ex presidente del Milan, protagonista anche di battibecchi memorabili, come quello che portò alle dimissioni Dino Zoff dopo l’Europeo del 2000. Inevitabile anche parlare di quello che potrebbe essere il prossimo commissario tecnico, Carlo Ancelotti, che con lui al Milan ha vinto tantissimo: "E' un momento in cui il calcio italiano non sta bene, qualcuno dice che ci sono troppi stranieri e impediscono ai giovani italiani di venire fuori, ma in Francia e Germania ci sono più stranieri che da noi. Credo che "l'esclusione dai Mondiali" sia stata una cosa per noi non solo dolorosa ma anche grave per il nostro Paese. Bisognerà ripartire con grande volontà, non trascurando nulla e trovando un allenatore che abbia vinto internazionalmente tante cose. Si è parlato di Ancelotti, per me potrebbe essere l'allenatore giusto".