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Marsiglia, trucco in barriera: ecco come non subire gol su punizione

Calcio

Curioso espediente usato dal Marsiglia di Rudi Garcia per neutralizzare una punizione del Nantes di Ranieri: un giocatore si accovaccia dietro la barriera. Un metodo nato in Brasile e visto anche in Premier League, ma non sempre efficace…

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Gol su punizione? No grazie. Almeno non incassato, e così almeno per il Marsiglia di Garcia, che nell’ultimo turno di Ligue 1 contro il Nantes di Ranieri ha rispolverato un vecchio stratagemma nato in Brasile per evitare una rete su punizione diretta. Il match è finito 1-1, col pari di Thauvin all’ultimo minuto che lascia il Marsiglia in terza posizione in campionato, a 4 punti di ritardo dal Monaco secondo. Il fatto curioso, però, è successo a metà secondo tempo, quando Morgan Sanson, centrocampista francese, ha deciso di inginocchiarsi dietro la barriera per evitare che il tiro di Lima beffasse Mandanda. Certo, il gol su punizione sotto la barriera è una specialità non per tutti. Ronaldinho era il più letale in passato, con la capacità di battere il portiere anche con un preciso rasoterra. Sarà proprio per l’abilità del brasiliano che, proprio in Brasile, decisero di inventare un rimedio.

Morgan Sanson protegge la porta di Mandanda dietro la barriera (foto YouTube Ligue 1 Conforama)

L'idea in Brasile

Il Marsiglia ha deciso dunque di rispolverare un vecchio metodo. Un espediente che per i francesi si è rivelato efficace, visto che lo stesso Lima aveva calciato proprio rasoterra, e che proprio la deviazione di Sanson ha spostato il pallone fuori dallo specchio di porta. Un trucco inventato nel 2013 in un match tra Palmeiras e Figuerense: punizione per Alan Kardel (ex Santos e Benfica) e uomo letteralmente sdraiato dietro la barriera: metodo efficace. Molto meno lo fu invece in un Ponte Petra-Paranà della seconda serie rasiliana, quando i padroni di casa utilizzarono lo stesso metodo per evitare il gol beffa sotto i piedi dei giocatori a fare muro. Risultato? Lúcio Flávio calcia sopra la barriera e fa gol.

L'arrivo in Europa

Dal Brasile al Brasile, l’esportatore del metodo si chiama Marcelo, che in una sfida per le qualificazioni Mondiali contro l’Argentina nel 2017 si era accucciato dietro la barriera per evitare il gol di Messi, uno che da calcio piazzato ci sa fare eccome. Stessa cosa poi provata anche da Coutinho in Premier, in una partita tra Liverpool e Tottenham, per neutralizzare una punizione di Eriksen.