Nazionale, Di Biagio: "Non sto facendo nessun favore a Buffon, i giocatori non sono tutti uguali"

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Il CT ad interim della Nazionale ha ha spiegato il perché della volontà di convocare il portiere della Juventus in vista delle amichevoli di lusso contro Inghilterra e Argentina: "Mi serve in campo perché è un gran portiere e, se non dovesse giocare, per quello che rappresenta fuori. Lui non è come gli altri". E su Balotelli: "Lo seguo, ma non bastano solo i gol per essere convocati"

NAZIONALE, BUFFON CHIAMA DI BIAGIO: SINTONIA RITROVATA

Parole decise per fare chiarezza sulla posizione di Gianluigi Buffon. Fondamentale per la Nazionale italiana, questo è il portiere della Juventus secondo il CT ad interim Luigi Di Biagio. La decisione di convocare il numero uno per le amichevoli di lusso contro Inghilterra e Argentina è nota da tempo, scacciate definitivamente anche le voci di un presunto contentino dopo le frasi pronunciate dal CT: "Uno come Buffon non può terminare la sua carriera in azzurro con la sconfitta mondiale contro la Svezia". Dopo che i due si sono ampiamente spiegati telefonicamente, Di Biagio ha chiarito anche il pubblico le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere di chiamare ancora quello che rimarrà il capitano dell’Italia.

Troppo importante, i giocatori non sono tutti uguali

Intervenuto ai microfoni della Rai per la trasmissione 'Il sabato della Ds', Di Biagio ha voluto mettere la parola fine alle polemiche che si erano sviluppate nelle ultime settimane. "Io non sto facendo alcun favore a Buffon – ha spiegato il CT dell’Italia -, lui mi serve per due motivi. In campo, perché è un grande portiere. E se non dovesse giocare, mi servirà per tutto ciò che rappresenta fuori dal terreno di gioco. Quando un allenatore dice che i giocatori sono tutti uguali, non dice la verità. I giocatori non sono tutti uguali. Buffon non è uno come gli altri".

Balotelli? Non bastano solo i gol, vediamo…

Non solo Buffon, Di Biagio ha anche parlato della possibilità di convocare Mario Balotelli e dell’attuale rendimento di Marco Verratti, espulso nell’ultima gara in Champions League che ha decretato l’eliminazione del suo Paris Saint Germain. "Balotelli? Qualche giorno fa ero a Nizza a vederlo. Lui sta facendo bene e sta segnando molti gol – ha aggiunto Di Biagio -, ma per essere convocati non bastano solo le reti. Contano, ma bisogna considerare anche le prestazioni e il comportamento di un giocatore. Di sicuro è sotto la lente di ingrandimento e lo stiamo seguendo, vediamo… Verratti, invece, è uno dei più forti giocatori del panorama calcistico italiano. E’ chiaro che da uno come lui ci si aspetti sempre qualcosa in più, per questo viene giudicato in maniera sempre molto seria. Ma è un patrimonio del nostro calcio e va tutelato. Da marzo spero di riuscire a farlo giocare bene. Se lo utilizzerò in maniera diversa? Vedremo".