Il brasiliano torna sull'episodio dello sputo a Di Francesco: "Ne ho parlato con il Ct e mi sono scusato, ero fuori di me e non mi era mai capitato. Per me è un sogno giocare per il Brasile, il Mondiale fa ancora male ma dobbiamo pensare alla prossima Coppa America"
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Insegue ancora il primo gol in stagione Douglas Costa, a secco sia in campionato che in Champions League. Dal punto di vista delle prestazioni, l'inizio del brasiliano era stato anche positivo, fino a quell'espulsione rimediata alla quarta giornata contro il Sassuolo. Lo sputo a Di Francesco ha macchiato la prima parte del suo campionato, successivamente Douglas Costa ha collezionato quattro presenze partendo dalla panchina e appena 26 minuti in Champions League. Nessun gol e un assist contro il Cagliari, rendimento che però non gli ha impedito di essere convocato dalla Nazionale. "Dello sputo a Di Francesco ne ho parlato faccia a faccia con il Ct, lui mi ha detto quello che pensava e io lo rispetto molto e mi sono scusato. È stato un brutto episodio, ero fuori di me e non mi era mai capitato nella mia carriera. Ora spero di lasciarlo alle spalle e di continuare a lavorare".
"Il Mondiale fa ancora male"
Sulla Nazionale, aggiunge: "È sempre stato un sogno per me far parte della nazionale brasiliana, cerco sempre di conquistarmi più spazio. Quel che voglio è giocare per il Brasile nei prossimi anni, per un calciatore è il massimo. Il Mondiale fa ancora male, c'erano grandi aspettative. Ma adesso dobbiamo concentrarci sulla Coppa America 2019, si giocherà in Brasile e dobbiamo fare bene lì".