In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

#CESENASTORIES, 36^ puntata: tra la Sangiustese e il Francavilla c'è l'Agnonese. "A 4 ore di pullman", sbuffa Angelini

Calcio

Il tempo di un pareggio, con il punto strappato da Munari ai marchigiani: "La porta sembrava stregata" e domani è già ora di tornare in campo. C'è il recupero con l'Olympia Agnonese, a Termoli. Penultima in classifica: "Ma non mi fido", parola del mister

#CESENASTORIES, 35^ PUNTATA

#CESENASTORIES, 34^ PUNTATA

Condividi:

Tra la Sangiustese e il Francavilla c’è l’Olympia Agnonese. Per il Cesena, reduce dal pareggio in rimonta di sabato contro i marchigiani che le hanno negato il record delle 9 vittorie di fila, è già ora di tornare in campo. Una partita stregata, quella contro la Sangiustese, 23 conclusioni complessive e 19 calci d’angolo: il risultato è un pareggio al 97’ che sta stretto ai bianconeri. Il gol è del classe 2000 del Torino, subentrato a Campagna solo al 58’. Per Munari è il primo gol in bianconero: “Sono entrato con la voglia di segnare, è stato bello agguantare il pari all’ultimo respiro in una partita in cui avevo avuto molte occasioni da rete, ma la porta sembrava davvero essere stregata. Sono felice, questo gol mi serviva e in futuro spero di farne altri, magari sotto la curva Mare”.

"Mi è sembrato di rivedere la partita con il Campobasso – racconta capitan De Feudis- ma per fortuna l’abbiamo rimediata in extremis”. Ricciardo è rimasto a secco e non se ne fa una ragione: “Incredibile il loro portiere, ma possono capitare partite così…. una volta, però”.

Dal passato al futuro, che è vicinissimo e si chiama Olympia Agnonese, recupero della 21^ giornata, in programma mercoledì 30 gennaio alle 15, allo stadio Cannarsa di Termoli. La squadra molisana è penultima in classifica e reduce da tre pareggi (oltre a una sconfitta) nelle quattro gare del girone di ritorno. Ma Angelini non si fida: “Partita difficile, loro stanno lottando per non retrocedere”. Una trasferta di quasi 400 km, da fare in pullman. Per la gioia dell’allenatore.