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Francia, Football Manager diventa reale: ecco l'app con cui i tifosi diventano allenatori

Calcio

Marco Salami

Si chiama United Managers e permette a chiunque di scegliere formazione, tattiche, cambi e consigli da dare ai giocatori. Il primo esperimento col piccolo AG Caennaise della sesta divisione francese. Le scelte dei tifosi incidono su quelle reali dell'allenatore: è davvero un Football Manager applicato alla realtà o un reality show alla Campioni, il sogno?

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Ore, settimane, mesi. A scegliere la formazione di partenza, le tattiche, i consigli da dare ai giocatori e le strategie di allenamento. A plasmare la propria squadra dei sogni e diventare allenatori di calcio. Oggi tutto questo è realtà grazie a United Managers, start-up del 2017 che ha trasformato il virtuale del classico dei videogiochi Football Manager in un'esperienza concreta per tutti i tifosi del piccolo Avant Garde Caennaise, squadra della sesta serie calcistica francese. Di cosa si tratta? Molto semplice: è un'app che tutti possono scaricare, e che permette agli utenti - ribattezzati "Umans" sulla piattaforma - di prendere parte attiva alla decisioni dell'allenatore. La storia del piccolo club del nord della Francia, con base a Caen, è stata raccontata in prima persona dal "vero" allenatore della squadra Julien Le Pen, alla BBC: "Prima prendevo le mie decisioni insieme ai miei due assistenti, ora lo faccio in collaborazione con migliaia di persone".

Come funziona

La schermata di base è molto simile a quella del vero Football Manager: il campo disegnato, le pedine coi giocatori. Pagine e pagine di statistiche e tutte le opzioni possibili per modificare tattica e mentalità della squadra: praticamente un sogno per il tifoso che vorrebbe potere decisionale sulla propria squadra del cuore. Gli iscritti relativi al club di Caen sono oltre duemila, e il funzionamento concreto è elementare. Gli "Umans" fanno le proprie scelte e, quando la maggioranza ha raggiunto una decisione, il vice-allenatore comunica a Le Pen il da farsi, sia per quanto riguarda la formazione di partenza sia per le scelte a partita in corso. E se lo stesso Le Pen volesse agire in prima persona? L'allenatore dovrà sottoporre la propria idea alla votazione popolare: "Io sono l'anello di congiunzione tra squadra e tifosi - ha detto lui - ma non ci sono regole fisse: se devo prendere decisioni immediate lo faccio senza consultarmi con loro, tutti abbiamo lo stesso obiettivo, cioè che la squadra vinca".

A quali risultati ha portato

L'esperienza è allora clamorosa, specie per tutti gli appassionati del videogioco manageriale per eccellenza che amano alla follia vestire i panni di un allenatore. Il funzionamento dell'app non è però casuale, e premia gli utenti più fedeli: i voti che pesano di più sono proprio quelli di chi ha votato di più in passato. Le decisioni si prendono in base al numero di "monete" virtuali a disposizione e c'è anche l'opzione di un'iscrizione premium a pagamento per accedere a più funzioni. Dal giorno della partnership tra club reale e la start up, l'Avant Garde Caennaise ha già centrato una promozione, ed è attualmente al primo posto in classifica. Merito, questo, anche dei tifosi-allenatori che prendono le proprie decisioni grazie alla visione degli allenamenti, delle partite, alla statistiche Opta sulla squadra e ai dati GPS dei singoli calciatori. Tra questi c'è anche il neo centrocampista Nicolas Suzanne, che ha rivelato alla BBC come la partnership tra la squadra e l'app United Managers sia stato un "grande fattore" per la sua decisione di scegliere il piccolo Caen: "Noi calciatori siamo incentivati a dare il massimo per essere scelti dagli utenti. Raramente sono stato in disaccordo con loro, certo, tranne quando decidono di sostituirmi".

(Foto Facebook United Managers)

I contro di United Managers

Tutto allora sembra funzionare per il meglio. L'allenatore riflette, i tifosi anche, e poi le parti decidono insieme: per il bene della squadra e alla caccia di una nuova promozione. Eppure non tutti sono entusiasti di questa sorta di fusione tra Football Manager e un reality show sullo stile di Campioni, il sogno, con un Ciccio Graziani che vestiva i panni dell'allenatore non sempre contento delle scelte arrivate da casa. In Francia le avversarie dell'AG Caennaise rivendicano infatti i loro diritti d'immagine sulla trasmissione delle partite. Mentre la Lega calcio francese ha ammonito sul come i club non possano stringere partnership con terze parti in grado di influenzare lo svolgimento della stagione, vietando inoltre la trasmissione in diretta delle gare. La risposta di United Managers? "Noi non siamo ancora stati contatati dalla Federazione, e continueremo a lottare per la promozione".