Isernia passa in archivio sotto i colpi di Alessandro, doppietta e assist per il 3-1 finale. “Se Danilo non mi avesse passato la palla, lo avrei ucciso”, il commento del laziale Valeri, autore del terzo gol. “La cosa fondamentale è buttarla dentro”: se a dirlo (a Ricciardo) è Rizzitelli, c’è da fidarsi
Il Cesena torna alla vittoria per cancellare il ko di sette giorni fa contro la Recanatese. Lo fa contro l’Isernia, in una partita iniziata malino. Dopo soli 3 minuti sono infatti i molisani ad andare in vantaggio con il piccoletto Petitti che ruba palla, si infila tra centrocampo e difesa, e calcia dal limite superando anche Agliardi. Shock bianconero, fino alla mezzora quando Danilo Alessandro, l’uomo di giornata, inizia il suo personale show. Calcio piazzato e pallone in rete. “Si era messa male – spiega Alessandro- perché loro dopo due minuti avevano trovato il gol della domenica. Non era facile riprendere in mano la partita, ma siamo stati bravi a ribaltare la situazione nostro favore già nel primo tempo”.
Poi è sempre l’attaccante romano protagonista dell’azione che porta al vantaggio bianconero, questa volta servendo al meglio Valeri che con un diagonale chiude per il (momentaneo) lieto fine. “Ero partito dalla nostra area e stavo urlando come un matto -ammette il terzino classe ’88- se Danilo non mi avesse dato palla lo avrei ucciso”. Poi i due iniziano a “pizzicarsi” sul derby di Roma, una sconfitta che ad Alessandro ancora brucia, soprattutto quando gliela ricorda il laziale Valeri…
Per la cronaca, a 5 minuti dalla fine è arrivato anche il gol del 3-1: Alessandro si procura e trasforma il rigore che per lui vale il 14° centro della stagione (a cui si aggiungono 18 assist). Per il Cesena vittoria numero 23 che prima della pausa lascia il Matelica, vittorioso sulla Sangiustese, sempre a -5.
Tre punti archiviati sotto gli occhi di uno che di gol se ne intende: Rizzi-gol, 76 presenze col Cesena (dal 1984 al 1988, oltre ad una partentesi di fine carriera nella stagione 2000-2001) e 13 gol con la maglia bianconera degli oltre 100 segnati in carriera. Allora chi meglio di lui può dare consigli agli attaccanti di questo Cesena, a Ricciardo in particolare. “La cosa fondamentale è… buttarla dentro, è il pane degli attaccanti. Ricciardo deve solo fare gol: alla fine è giusto giocare bene, ma fino ad un certo punto. Poi quando giochi troppo bene, magari non fai gol. Quindi io sono dell’idea che intanto devi segnare e poi se giochi anche bene, tanto meglio”. Buttala dentro, GR9. L'incitamento di Rizzitelli. "Un onore ricevere i complimenti di Rizzitelli - la risposta di Ricciardo-visto che quando ero piccolo, nel periodo in cui giocava nella Roma, lo ammiravo moltissimo”.