#CESENASTORIES, 44^ puntata. Ko a Recanati, le massime bianconere, il tatuaggio di Viscomi

Calcio

Tortori non basta, la Recanatese si conferma bestia nera dei bianconeri. "Perdere dà fastidio, ma può capitare- il pensiero di Agliardi che poi è quello di tutta la squadra- ora dobbiamo trasformare la rabbia in energia positiva". Un gruppo unito, che va oltre la competizione. Il segreto di questo Cesena spiegato da Viscomi

#CESENASTORIES, 43^ PUNTATA

#CESENASTORIES, 42^ PUNTATA

"La Recanatese può battere chiunque". Così parlò Angelini. E così è stato. La squadra marchigiana si conferma la bestia nera del Cesena. All’andata bastò un gol di Palmieri, al ritorno è stata la doppietta di Borrelli a fermare i bianconeri dopo 15 risultati utili consecutivi. Non è un dramma, ma c’è da stare attenti perché il Matelica -vittorioso sulla Sammaurese - adesso si fa sotto, portando a -5 lo svantaggio sulla capolista.

Contro la Recanatese il Cesena, dopo aver sfiorato il vantaggio in avvio (palo di Fortunato) subisce l’uno-due in sette minuti: tanti ne passano tra l’eurogol di Borrelli e il raddoppio innescato da un disimpegno sbagliato da Benassi e chiuso dal diagonale vincente del numero dieci di casa. La gara cambia completamente volto nella ripresa con Tortori che alimenta subito le speranze di rimonta grazie alla complicità del portiere Sprecacè. “Un gol che ci ha fatto credere nella rimonta e da lì abbiamo spinto per cercare il pareggio. Così non è stato- spiega l’attaccante romano- una partita sfortunata, ma è già tempo di ricominciare”.

Angelini per vincere poi le ha provate tutte, buttando nella mischia Tonelli, Capellini, Zammarchi, Andreoli, ma la vera occasione del 2-2 è arrivata solo al 94’ con Biondini. Ma questa volta il portiere marchigiano non ha concesso il bis.

“Dobbiamo stare tutti sereni: ancora manca tanto. Siamo sulla strada giusta e una sconfitta ci può stare. Noi non molliamo, dobbiamo rimanere uniti. L’equilibrio è fondamentale- parla il saggio GR9- ora dobbiamo pensare alla partita di domenica perché contro l’Isernia dobbiamo assolutamente vincere”. Al pensiero dell’attaccante si unisce quello di Agliardi. “Dobbiamo avere sempre l’obiettivo di vincere. Perdere dà fastidio, ma può capitare: adesso dobbiamo trasformare la rabbia per questa sconfitta in energia positiva. Una vittoria contro l’Isernia è fondamentale per continuare il nostro cammino. Il campionato è ancor lungo e dobbiamo stare sempre sul pezzo”.

“Non perdo mai: o vinco o imparo”. Il team manager bianconero, dopo questa sconfitta, ritira fuori la massima appesa nello spogliatoio bianconero. “La partita più importante non è quella passata, ma quella che ancora deve venire”, aggiunge Simone Tonelli. Il capitolo frasi fatte lo chiude Biondini, a modo suo, e non può che scapparci un sorriso.

Poi c’è Francesco Viscomi che arriva da Domodossola (“la famosa D di Domodossola”, il difensore arrivato a Cesena a dicembre e “contentissimo di vestire questa maglia”. E’ lui che ci spiega la forza di questa squadra. “Quello che si dice che abbiamo un gruppo eccezionale è la verità. Non è scontato, ma si è creata una sinergia e una compattezza che va oltre la competizione. Siamo tutti molto legati e uniti per un unico obiettivo. In caso di promozione? Penso che farò un tatuaggio per ricordare questa esperienza unica, che non potrò mai dimenticare. Spero solo di farlo prima possibile…”

La voglia di riscatto c’è: non resta che darsi appuntamento a domenica per la partita interna con l’Isernia (ore 14.30), peggior attacco del girone (20 gol all’attivo). Vittoria quasi obbligatoria, poi c’è la sosta.