“Calma, lucidità e solo vittorie”: Agliardi prova a vedere positivo dopo il pareggio di Campobasso, che ha lasciato il Cesena senza vittorie per tre gare di fila. Un pari di rimpianti, errori, fragilità. Il Matelica a meno due ora fa paura
Il viaggio in pullman verso Campobasso, l’arrivo in hotel con “carrambata” e la partita. Con un finale un po’ diverso da quello che sperava il popolo bianconero. Il racconto della trasferta del Cesena in Molise era iniziato con un incontro inaspettato. Nell’albergo scelto dalla squadra per il ritiro c’è infatti un tifoso speciale: Luigi Damiano, il proprietario, che oltre trenta anni fa giocava nelle giovanili bianconere (le foto lo attestano) con Emiliano Salvetti, Raul Santarelli, Simone Confalone. Da un amarcord all’altro grazie all’incontro con una “voce” storica del calcio. Riccardo Cucchi, molto legato al Campobasso, dove ha esordito un po' di anni fa in una radiocronaca di Coppa Italia tra i molisani e la Fiorentina. Altri tempi, altre categorie. “Ma il calcio dei campanili è quello più bello”, assicura il giornalista romano.
Anche se poi la partita ha detto altro, perché è stato il match dei gol “divorati”: uno 0-0 che ha scontentato tutti, soprattutto il Cesena che in questo finale di stagione proprio non riesce ad ingranare, portando a tre le partite senza vittorie. Una gara infarcita di rimpianti, tante occasioni, compreso un rigore fallito da Alessandro e l’espulsione (gomitata a gioco fermo al minuto 65) di Ricciardo.
Punti lasciati per la strada che consentono al Matelica (vittorioso a Forlì), secondo, di portarsi sempre più vicino (-2) a meno cinque giornate dal gong finale.
“Inutile parlare di quello che è stato –il commento di Federico Agliardi- adesso dobbiamo solo lavorare e ripartire dall’atteggiamento della squadra nel primo tempo di Campobasso. E’ anche girata male (il portiere si riferisce al gol annullato a Munari al 4’ per fuorigioco) . perché la rete era regolarissima, poi ci siamo difesi bene e abbiamo comunque dimostrato che ci siamo e dovremo vendere cara la pelle. Dobbiamo tornare a conquistare i tre punti già da domenica, vincerle tutte e portare a casa in nostro obiettivo”.
Senza Ricciardo, squalificato per tre giornate.