Argentina-Cile, Dybala prova a distrarre Vidal urlando "Quricocho": ma cosa significa?

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La "finalina" della Coppa America regala un aneddoto tipicamente sudamericano: poco prima che calciasse il rigore del 2-1, Dybala ha provato a distrarre Vidal. Come? Urlando la parola "Quiricocho", un'espressione con cui si cerca di portare sfortuna agli avversari. Ma dietro c'è una lunga storia

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Storie di calcio sudamericano. La penultima partita della Coppa America, in tal senso, è stata abbastanza ricca. Argentina-Cile, finale per il terzo e quarto posto, è stato infatti un match emozionante e teso allo stesso tempo: le scintille tra Messi e Medel, entrambi espulsi; quelle tra Vidal e Dybala, entrambi a segno (per il bianconero primo gol ufficiale con l'albiceleste). E proprio Dybala e - indirettamente - Vidal sono stati protagonisti di un altro curioso episodio, poco prima del rigore realizzato dal centrocampista cileno che ha dato alla Roja l'illusione di poter agguantare il pareggio. La Joya infatti, mentre Vidal era sul punto di tirare dal dischetto, ha urlato al suo indirizzo la parola "Quiricocho", per tentare di distrarlo. O meglio, cercando di portargli sfortuna (comunque senza riuscirci). Ma perché proprio questa parola? Cosa significa?

Chi è Quiricocho

Dietro l'espressione "Quiricocho" c'è una lunga storia. Una storia che parte dall'Estudiantes degli anni '60. La leggenda narra che Quiricocho fosse un giovane tifoso dell'Estudiantes: sembra però che il povero ragazzo non portasse proprio fortuna alla propria squadra, che seguiva sistematicamente. Anzi. Così, stanco di essere considerato un "mufa" - termine che in Argentina è riconducibile a qualcuno o qualcosa che porta sfortuna - decise di ribaltare il suo "dono" e grazie all'amicizia con un impiegato del club, fece in modo di accogliere ogni volta, allo stadio, gli avversari dell'Estudiantes con una semplice pacca sulla spalla. Fatalità, in quel '67, l'Estudiantes perse in casa soltanto una partita, contro il Boca Juniors: l'unico club che per motivi di sicurezza non aveva permesso a nessuno estraneo alla delegazione di avvicinarsi alla squadra. In quell'anno l'Estudiantes vinse anche il Campionato Metropolitano: inizia così il mito di Quiricocho, che da quel momento viene invocato soprattutto quando gli avversari sono sul dischetto. In Argentina sostengono che se viene pronunciato il suo nome, è più facile che la palla finisca fuori o tra le braccia del portiere... Dybala, però, non ci è riuscito. Anche se, alla fine, l'Argentina ha vinto la partita: che Quiricocho ci abbia comunque messo lo zampino?