Arda Turan, condanna a 2 anni e 8 mesi dopo una rissa col cantante Berkay Sahin

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Secondo i media turchi, l’ex centrocampista di Barcellona e Atletico Madrid è stato dichiarato colpevole per detenzione illegale d’arma da fuoco e per aver sparato in pronto soccorso con lo scopo di intimidire. La pena è stata sospesa. L'accaduto risale allo scorso ottobre, quando Turan aveva infastidito la compagna dell'artista. Decaduta l'altra accusa di molestie sessuali

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Arda Turan fa ancora parlare di sè. Secondo i media turchi (il giocatore è al Basaksehir di Istanbul dal 2018) è stato condannato a 2 anni e 8 mesi per detenzione illegale d’arma da fuoco e per aver sparato con intento intimidatorio. La pena è stata sospesa, e il classe '87 è stato assolto dall’altra accusa di molestie sessuali, ricevuta nel medesimo caso. I fatti risalgono allo scorso ottobre: in un locale di Istanbul, l'ex Atletico e Barcellona aveva rotto il setto nasale al cantante Berkay Sahin in una rissa, scoppiata dopo alcuni apprezzamenti rivolti dal calciatore alla fidanzata dell’artista. Successivamente Arda Turan l’ha seguito fino al pronto soccorso, dove ha esploso alcuni colpi di pistola, secondo il calciatore partiti accidentalmente.

L'ennesimo episodio

Sembrano lontani i tempi in cui Arda Turan vinceva il campionato spagnolo con i colchoneros di Simeone affermandosi come uno dei talenti più interessanti del calcio internazionale. Era il 2014. Un anno dopo il Barcellona aveva fatto di tutto per strapparlo ai rivali. Da lì, l'inizio della fine: il giocatore è stato fermo 6 mesi, perché dopo il blocco del mercato ai danni del club catalano, i blaugrana non potevano schierarlo in campo. Ma una volta tesserato, quando sembrava arrivata la fine del calvario, non è riuscito a esprimersi ai livelli dell’Atletico. Così nel 2018 ha scelto di ritornare in patria: pochi mesi dopo arriva una squalifica di 16 giornate per aver spintonato e insultato il guardalinee in un match ufficiale. Non la prima macchia in una carriera turbolenta: anche in Nazionale, nel giugno del 2017, Arda Turan aveva avuto atteggiamenti compromettenti, aggredendo verbalmente un giornalista, prima dell'incontro di qualificazione ai Mondiali contro il Kosovo.