The Best FIFA 2019, Boban: "Berlusconi? Rispettiamo le sue critiche"

Calcio

Il chief football officer del Milan ha fatto il punto sul momento dei rossoneri: "La situazione non è rosea, anche Giampaolo immagina una squadra diversa. Con degli accorgimenti e il duro lavoro miglioreremo"

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Il derby perso con l’Inter ha riabbassato l’umore in casa Milan, che veniva da due vittorie consecutive con Brescia e Verona. Presente al Best FIFA Football Award 2019, Zvonimir Boban ha discusso del momento, partendo dalle critiche mosse da Silvio Berlusconi: "Ognuno è libero di avere le proprie idee, figuriamoci Berlusconi che ha fatto tanto per il Milan. Qualche volte forse bisognerebbe saper scegliere le parole giuste, ma va bene così: il presidente ha dato veramente tanto a tutti noi e a questa società, quindi rispettiamo il suo pensiero. Gli altri pensieri invece non sono rosei, dobbiamo migliorare e cercheremo di farlo e serve solo del tempo. Anche Giampaolo sicuramente vuole un Milan diverso e migliore. Ci sono tante cose in cui dobbiamo migliorare, sono sicuro che con degli accorgimenti e con un lavoro duro e intelligente ce la faremo".

Boban: "Messi, premio meritato"

Lionel Messi è stato premiato come miglior calciatore, una scelta che trova d’accordo Boban. "Il premio a Messi è assolutamente meritato, è quello che ha dimostrato qualcosa in più degli altri e lo fa ogni anno, qualche volta i suoi risultati individuali non vanno di pari passo con quelli collettivi. È certamente il migliore dell'anno calcistico considerato dalla FIFA; questo è un premio individuale, non collettivo. Modric? Mi viene sempre il magone a vedere questi campioni, ma non perché non è venuto al Milan ma perché è una grande emozione. In Croazia lo ammiriamo tutti e abbiamo un rapporto speciale" ha concluso il chief football officer del Milan.

Galliani: "Conte è un mio rimpianto"

Anche Adriano Galliani, presente alla manifestazione, ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Sono dispiaciuto come tutti i tifosi, è naturale quando si perde un derby come quando li perdevamo e io ero l’amministratore delegato. Tifoso ero e tifoso rimango, la passione non c'entra col lavoro. Ci sono degli amici ora in dirigenza e loro si occuperanno del Milan. Per il campionato vedo una lotta a tre più serrata rispetto agli scorsi anni, tra Inter, Juventus e Napoli dette in ordine alfabetico. Lo scudetto al Napoli con Ancelotti sarebbe una gioia per una città che ha avuto tanti problemi, sarebbe una cosa carina. Conte è un grandissimo allenatore, il calcio è fatto di professionismo: come le squadre cambiano dirigenti e calciatori così si cambiano anche gli allenatori. Ho qualche rimpianto perché l'Inter ha un grande allenatore".