Palermo: dichiarato il fallimento della società di Zamparini

Calcio

I giudici del tribunale fallimentare del capoluogo siciliano hanno accolto la richiesta della Procura, dichiarando il fallimento del Palermo Calcio. La decisione del tribunale complica notevolmente la situazione giudiziaria dell'ex patron, Maurizio Zamparini, sotto processo per ipotesi di falso in bilancio

Non è bastata l'offerta di 10 milioni di euro messa sul piatto da Andrea Zamparini, figlio dell'ex patron Maurizio, per il concordato con i creditori. Il tribunale di Palermo infatti, accogliendo la richiesta della Procura, ha dichiarato il fallimento del Palermo Calcio. La decisione dei giudici del tribunale fallimentare del capoluogo siciliano è stata depositata questa mattina.

 

Il fallimento riguarda la vecchia società rosanero Us Città di Palermo Spa per la quale la Procura aveva già chiesto lo stato di insolvenza, istanza che venne respinta. La nuova istanza di fallimento era stata presentata dai pm e dai giocatori della squadra. Secondo quando stabilito dai giudici "risulta acclarata la sussistenza dello stato di insolvenza tenuto conto delle ingentissime esposizioni debitorie gravanti sulla società". I commissari giudiziari, nominati nel tentativo di procedere al concordato (ritenuto evidentemente dai giudici impercorribile), ora saranno i curatori della procedura fallimentare.

 

La dichiarazione di fallimento complica inevitabilmente le sorti giudiziarie dell'ex patron Maurizio Zamparini sotto processo per ipotesi di falso in bilancio commesse mentre era presidente della società, in quanto l'insolvenza porterebbe alla contestazione del più grave reato di bancarotta fraudolenta. Con questa sentenza viene messa fine alla storia dell'Us Città di Palermo e di 16 anni di gestione Zamparini.