Razzismo, Marega insultato dopo il gol: lascia il campo e si sfoga su Instagram: "Idioti"

Calcio
©Getty
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L'attaccante del Porto ha abbandonato il match dopo aver segnato il gol del 2-1 al Vitoria: i pesanti insulti ricevuti hanno scatenato una sua reazione, punita dall'arbitro con l'ammonizione. Non vedendosi tutelato, Marega ha lasciato il campo costringendo il proprio allenatore alla sostituzione. Poi lo sfogo sui social: "Idioti". La polizia portoghese cercherà di rintracciare i colpevoli grazie ai filmati delle telecamere all'interno dello stadio

Ennesimo caso di razzismo nel calcio. L'episodio che si è verificato in Portogallo, nel corso della partita di campionato tra Vitoria Guimaraes e Porto, ha scatenato un feroce attacco da parte della vittima, l'attaccante del Porto Moussa Marega.

Il gol, gli insulti e l'ammonizione per reazione

Marega dopo un'ora di gioco ha segnato la rete del 2-1, che si è poi rivelata decisiva per il successo del Porto. Un minuto dopo il gol ha lasciato il campo in segno di protesta dopo essere stato vittima di insulti razzisti. Il ventottenne maliano aveva festeggiato la rete indicando la propria pelle in risposta agli insulti che arrivavano dagli spalti, reagendo poi con gestacci rivolti a chi lo stava insultando. La situazione degenera: l'arbitro Luis Miguel Branco Godinho punisce la sua reazione mostrandogli il cartellino giallo. Insultato e ammonito, il giocatore abbandona il campo manifestando tutto il suo disappunto.

Il video della reazione

Negli istanti che seguono al gol, durante la sua esultanza, dagli spalti vola un seggiolino. Marega lo afferra e se lo mette in testa, poi lo getta rabbiosamente. Questa sua azione gli costa il giallo.

Le parole di Conceiçao e la reazione dello spogliatoio

L'allenatore del Porto, Sergio Conceiçao, che è stato costretto a sostituire Marega, ha commentato così: "Siamo completamente indignati. Hanno insultato Marega a partire dal riscaldamento. Noi siamo una famiglia, non facciamo distinzioni di nazionalità, colore della pelle, altezza o colore dei capelli e tutti meritiamo rispetto. Ciò che è successo è oltraggioso". Il quotidiano portoghese A Bola riporta che nessun giocatore del Porto ha rilasciato interviste ai media dopo la partita, in segno di solidarietà a Marega. Questo brutto episodio ha rovinato una serata che sarebbe stata un successo per il Porto, secondo in classifica nel campionato nazionale, a un punto dalla capolista Benfica. L'allenatore del Vitoria, Ivo Vieira, non ha voluto commentare l'episodio ma ha detto che "se un giocatore è stato provocato, non avrebbe dovuto reagire".

 

Il durissimo sfogo su Instagram

Marega ha poi pubblicato un post su Instagram dedicato a quelle persone che lo hanno insultato, indirizzando una pesante invettiva anche nei confronti dell'arbitro: 

 

"Vorrei solo dire a questi idioti che vengono allo stadio per insultare in modo razzista ... andate a farvi f***. E ringrazio anche l'arbitro per non avermi difeso e per avermi ammonito perché difendo il colore della mia pelle. Spero di non incontrarti mai più su un campo di calcio! Sei una VERGOGNA !!!!"

Le reazioni di sportivi e politici

Altri esponenti del mondo del calcio e alcuni leader politici portoghesi hanno espresso solidarietà all'attaccante del Porto. "Moussa Marega è stato oggetto di attacchi razzisti che devono essere severamente puniti" ha reagito la Federcalcio portoghese, mentre la Lega si è impegnata a "fare di tutto per garantire che questo episodio di razzismo non rimanga impunito".

Il primo ministro portoghese, Antonio Costa, ha espresso vicinanza a Marega: "Dobbiamo tutti esprimergli la nostra solidarietà ed il totale rifiuto di questo tipo di comportamenti", ha dichiarato Costa, mentre il presidente della Repubblica Marcelo Rebelo de Sousa ha messo in guardia sulle possibili "drammatiche" conseguenze di razzismo e xenofobia. L'associazione portoghese SOS Racisme ha chiesto che gli autori siano "severamente puniti".

Secondo l'ex stella del calcio Ruud Gullit le due squadre avrebbero dovuto lasciare il campo: "I suoi compagni di squadra avrebbero dovuto proteggerlo, come gli avversari. Questo è ciò che mi ha deluso di più" ha commentato l'olandese, a Berlino, a margine dei Laureus World Sports Awards.

La polizia portoghese sta studiando i filmati delle telecamere di sorveglianza all'interno dello stadio per identificare i tifosi che hanno insultato l'attaccante.