Coronavirus, il Leeds si taglia lo stipendio per aiutare i dipendenti: "Noi una famiglia"

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La squadra di Bielsa, che si trovava al primo posto in Championship a nove giornate dalla fine della stagione, ha deciso di tagliarsi lo stipendio per garantire che tutti i membri del personale extra-calcistico possano essere pagati nonostante l'inevitabile periodo di crisi: "Siamo una famiglia e lotteremo tutti insieme"

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Il Leeds United è la prima squadra professionista in Inghilterra a tagliarsi lo stipendio a causa dell'emergenza Coronavirus. Lo ha comunicato il club con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale: "Siamo una famiglia - si legge -  questa è la nostra filosofia. Di tutti, dai giocatori allo staff, compresi i tifosi sugli spalti. E' importante dunque lavorare tutti insieme per superare questo periodo e terminare la stagione nel modo in cui tutti speriamo di poter fare". Il Leeds. primo in Championship a nove gare dal termine e quindi in lotta per la promozione in Premier, segue così l'esempio del Bayern Monaco, protagonista dello stesso gesto di solidarietà in Bundesliga. Giocatori, staff tecnico e dirigenti si sono offerti di ridursi i compensi salariali al fine di garantire che tutto il personale non calcistico possa essere regolarmente pagato nonostantei i periodi incerti".

"Orgoglioso della squadra"

La diffusione del COVID-19 ha obbligato il Regno Unito e molte altre nazioni in tutto il mondo ad uno stato di "blocco" e, sebbene vi sia un impegno condiviso per completare la stagione, non esiste ancora un piano concreto per una data di ritorno. La mancanza di incassi, la cancellazione di eventi, e tutte le conseguenze che ne deriveranno, faranno perdere molte milioni di sterline ai club. Per questo la società ha dovuto trovare una soluzione alternativa per riuscire a pagare tutti i 272 membri del personale: “I miei giocatori hanno dimostrato un incredibile senso di unità e solidarietà e sono orgoglioso delle loro azioni - ha spiegato il direttore Victor Orta - a Bielsa, al suo staff e a tutti i giocatori va il nostro ringraziamento per aver messo al primo posto la nostra squadra più ampia, ovvero chi si prende cura di noi come una famiglia. Ora dobbiamo concentrarci sulla salute pubblica. Quando le persone saranno al sicuro, finiremo ciò che abbiamo iniziato".