Portogallo, Governo prevede la ripartenza del campionato dal 30 maggio: manca ultimo ok

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Il Paese va verso la Fase 2 dopo aver contenuto l'emergenza sanitaria. Il Governo ha previsto la ripresa della Primeira Liga, che potrebbe tornare in campo dal 30 maggio e della Coppa del Portogallo a porte chiuse. Lo ha spiegato il Premier Antonio Costa, che però aspetta l'ultimo ok della Direzione generale della salute

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Il Portogallo va verso la ripartenza. Anche del campionato e della Coppa di Lega. E' quanto previsto dal "Plano de Desconfinamento" con il quale il Governo ha avviato la Fase 2. Il Premier Antonio Costa ha presentato così il lento ritorno alla normalità: "Gli sport individuali, come il golf e il tennis, possono riprendere da lunedì, ma gli spogliatoi dovranno restare chiusi. La Primeira Liga, il massimo campionato, potrà riprendere per giocare le ultime dieci partite previste dalla competizione, che era stata sospesa il 12 marzo, a partire dal prossimo 30 maggio, anche se a porte chiuse e se il ministero della salute concederà l'approvazione. Questo - si legge su Record - perché il ritorno in campo è ancora condizionato da alcune valutazioni. Tutto resta legato all’approvazione del protocollo sanitario presentato dalla Lega alla Direzione generale della salute. Questo varrà anche per la finale di Coppa di Portogallo". Quest'ultima se la giocheranno Porto e Benfica: la finalissima era prevista inizialmente per il 24 maggio. Le due squadre saranno le protagoniste anche nella lotta per il titolo, con i ragazzi di Conceição in vantaggio di un punto. Se la Primera Liga è ad un passo dalla ripartenza, António Costa ha invece annunciato la chiusura della stagione di Liga 2: "Abbiamo ascoltato Lega e Federazione e abbiamo stabilito che non ci sono le condizioni per andare avanti”.

La situazione in Portogallo

Il Portogallo si prepara dunque per la Fase 2. Nelle prossime ore partirà un piano settore per settore che allenterà gradualmente le misure di blocco imposte sei settimane fa per combattere l'epidemia di Coronavirus. Ogni 15 giorni verrà aperto un settore dell'economia alla volta, a partire dai piccoli negozi di quartiere, dai parrucchieri, dalle concessionari auto e dalle librerie: "Sappiamo di correre dei rischi - ha detto Costa - sappiamo che aumenterà il rischio contagio. Non mi vergognerò di fare un passo indietro se necessario per la sicurezza dei portoghesi". Il paese, ad oggi, ha segnalato 25.045 casi e 989 decessi, un bilancio relativamente basso dovuto ai tantissimi tamponi effettuati. Il tasso di riproduzione del virus - soprannominato "R" - si attesta a 0,94 (cioè ogni persona infetta trasmette il virus a meno di un'altra persona). Da lunedì, inoltre, l'uso delle maschere sarà obbligatorio anche sui mezzi pubblici, che opereranno a capacità ridotta. Gli assembramenti devono essere limitati a dieci persone e ai membri della famiglia sarà permesso di assistere ai funerali. Costa ha comunque affermato che allentare le misure di blocco "Non ci libera da il dovere civico di mantenere le distanze sociali quanto possibile".