Tuchel: "Jorginho merita il Pallone d'oro. Lukaku? Spiace per i tifosi dell'Inter ma..."

TRENTO

L'allentore dei Blues è intervenuto nel corso del Festival dello Sport di Trento e ha toccato diversi argomenti, a partire dall'acquisto di Lukaku: "Aveva detto che stava bene all'Inter, ma per me era fondamentale che tornasse dove aveva iniziato a giocare"

C'è spazio anche per Thomas Tuchel al Festival dello Sport di Trento. L'allenatore del Chelsea ha preso parte alla manifestazione e ha commentato diversi temi inerenti alla sua squadra. Il primo argomento trattato dall'allenatore tedesco è l'assegnazione del Pallone d'oro: venerdì pomeriggio France Football ha svelato i 30 nominati per il prestigioso trofeo, tra i quali rientra anche Jorginho. "Lui merita davvero di vincere il Pallone d'oro. Questo premi individuali, però, non hanno grande valore sul campo di calcio, è impossibile fare un confronto reale. Ovviamente mi piacerebbe se lo vincesse un mio giocatore, perché aumenterebbe di molto la fiducia che ha nei propri mezzi, ma per me non è una cosa essenziale".

Tuchel: "Lukaku? Per lui era importante tornare"

Successivamente Tuchel torna a commentare la gara di Champions League contro la Juventus, vinta dai bianconeri 1-0. "Pensavo che avremmo dominato, come contro l'Atletico Madrid un anno prima. Abbiamo fatto tre errori fondamentali ed è mancata la concentrazione. È stato difficile analizzare quella partita, ma abbiamo accettato la prestazione della Juventus e la gestione di Allegri". Impossibile per l'allenatore dei Blues non spendere due parole su Romelu Lukaku: "Mi dispiace per i tifosi dell'Inter, ma abbiamo individuato in lui il giocatore di personalità che potesse sollevare anche la pressione dalle spalle dei più giovani e che ci desse la possibilità di giocare un calcio più rapido. Aveva sempre detto che stava bene all'Inter e con Conte perché aveva raggiunto ottimi risultati, ma per lui era importante tornare dove aveva giocato da piccolo". 

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"Atalanta? L'ho affrontata e me ne ne sono innamorato"

Poi Tuchel spende due parole sull'Atalanta di Gasperini: "L'ho affrontata con il PSG e quando abbiamo analizzato la squadra ce ne siamo innamorati. Sono bizzarri e folli in questo momento, andavano avanti e indietro. Giocano con cose che pensavano che non potessero fare, segnano un sacco. Mi domandavo se fosse davvero una squadra italiana, anche se il livello in Serie A è molto alto". Ma Tuchel ha mai pensato di allenare in Italia? "C'è una bella connessione tra me e questo paese. I loghi le maglie, è una nazione da calcio in cui è bellissimo lavorare per la qualità che avete, siete molto tattici. Sarebbe un piacere puro per me venirci a lavorare, sentire l'atmosfera che si sente per lo sport"