Gianni Morandi: "La presidenza del Bologna è più dura di Sanremo". VIDEO
a sky sport 24Gianni Morandi, in gara a Sanremo 2022 con 'Apri tutte le porte', è intervenuto a Sky Sport 24: "È difficile stare su un palco come quello di Sanremo, ma fare il presidente del Bologna è anche durissima. Prima di Natale sembrava davvero una grande stagione, poi qualche sconfitta ci ha riportati sulla terra"
Due esperienze da conduttore, una vittoria, nel 1987, nelle sei volte in gara: per Gianni Morandi le porte di Sanremo sono aperte, anzi spalancate. I suoi luoghi del cuore in Riviera sono l’Ariston ma anche la pista ciclabile, dove corre incrociando altri artisti, con i social che raccontano i loro incontri mattutini. Ma anche tanta gente comune, fan che lo adorano anche dopo 60 anni di carriera. Insomma, Morandi si allena quotidianamente con tanta corsa ma anche con la fisioterapia, per riabilitare una mano infortunata dal fuoco a marzo 2021. E con un mental coach d’eccezione, Lorenzo Jovanotti, che lo ha aiutato a superare un momento complicato scrivendo per lui prima il tormentone della scorsa estate ‘L’allegria’ poi ‘Apri tutte le porte’, pezzo sanremese, carico di speranza e di una spiazzante modernità.
Gianni Morandi e l'amore per il Bologna
"È difficile stare su un palco come quello di Sanremo, ma fare il presidente del Bologna è durissima". Morandi, che dal 2010 al 2014 ha rivestito questa carica, si è confessato così a Sky Sport 24. E ora che può godersi il ruolo di tifoso, tra l’altro condividendo la tribuna con altri bolognesi illustri come Cesare Cremonini, atteso superospite al Festival, si concede il commento alla stagione rossoblù: "Prima di Natale sembrava davvero un grande anno, poi qualche sconfitta ci ha riportati sulla terra". Ricordiamo tutti la performance sulle note di ‘Io vagabondo’ di Sinisa Mihajlovic con Zlatan Ibrahimovic dell’edizione 2021. Non brillantissima, ma l’allenatore del Bologna non si è arreso e ha ricantato più volte con l’accompagnamento prezioso, stavolta, proprio di Morandi: "Ho fatto ricantare Mihajlovic, l’ho aiutato, è vero, ma non se l’è cavata neanche troppo male".
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