Francesco Renga che vince Sanremo grazie a un terzino brasiliano, Toto Cutugno che celebra l'allenatore della Fiorentina: nascosti nei titoli di alcune delle più celebri canzoni che hanno fatto la storia di Sanremo ci sono diversi protagonisti del calcio. Un ex capocannoniere della Serie A è addirittura citato in uno dei ritornelli più famosi di sempre...
Francesco Renga - ANGELO (Sanremo 2005)
Con la canzone "dedicata" all'ex difensore brasiliano, Renga vinse l'edizione del 2005. Quella era anche la prima stagione di Angelo in Italia, al Lecce. Prima di vestire anche le maglie di Parma e Siena, in Serie A
Niccolò Fabi - CAPELLI (Sanremo 1997)
Nonostante non abbia vinto nella categoria "Giovani" di quell'anno, "Capelli" diventa la canzone che lancia il cantante romano. Quell'anno era giovane anche Daniele Capelli, difensore che cresceva nella "cantera" dell'Atalanta, da dove partirà la sua carriera
Pierdavide Carone e Lucio Dalla - NANI' (Sanremo 2012)
Nanì, con l'accento sulla "i", come vuole la pronuncia del nome dell'attaccante portoghese tornato in A con la maglia del Venezia
Toto Cutugno - L'ITALIANO (Sanremo 1983)
"Lasciatemi cantare / Con la chitarra in mano / Lasciatemi cantare / Sono Vincenzo Italiano". Una delle canzoni italiane più famose nel mondo, grazie al ritornello orecchiabilissimo, non vinse ma fu tra i singoli più venduti dell'anno. A Sanremo arrivò quarta, in zona Champions: quella che Italiano sogna di raggiungere con la sua Fiorentina
Amedeo Minghi e Mietta - Vattene AMORE (Sanremo 1990)
Canzone che segnò l'edizione dell'anno dei Mondiali in Italia; in quell'anno, però, il futuro attaccante di Salernitana e Arezzo (tra le tante maglie vestite), Enrico Maria Amore, non aveva ancora iniziato il suo giro d'Italia, partito dalle giovanili del Torino
A dirla tutta, molti ancora oggi non ricordano con precisione il titolo di quella canzone, che viene più spesso identificata nel suo celebre ritornello, quel "Trottolino amoroso (du-du-da-da-dà)" che agli appassionati di calcio ricorda soprattutto Marcio Amoroso, attaccante brasiliano che in Italia ha vestito le maglie di Udinese, Parma e Milan
Gianluca Grignani - Destinazione PARADISO (Sanremo 1995)
Quando il giovane Grignani sale sul palco (arriverà sesto tra le "Nuove proposte"), Angelo Paradiso ha da poco compiuto 18 anni e si appresta a iniziare la sua carriera tra i "big" nel Teramo. Poi una destinazione dopo l'altra: Napoli, Lecce, Cesena... ma anche Svizzera, Malta e Ibiza!
L'Aura - BASTA! (Sanremo 2008)
Un inno contro la guerra che è anche il Dusan che in Italia ha vestito le maglie di Lecce, Udinese e Lazio. Finché anche lui, nel 2019, non ha detto... basta.
Nino D'Angelo - MARI' (Sanremo 2002)
Uno dei nuovi acquisti dell'ultimo mercato invernale (colpo dell'Udinese) veniva già cantato vent'anni fa. In napoletano, anche se lui è spagnolo
Nilla Pizzi - Grazie dei FIORI (Sanremo 1951)
Prima edizione del Festival: vince Nilla Pizzi grazie a... un portiere. Ex di Lazio e Cagliari, Valerio Fiori ha chiuso la sua carriera con 9 stagioni al Milan da terzo portiere
Nilla Pizzi - Vola COLOMBA (Sanremo 1952)
Grazie al suo volo, la cantante bolognese bissa la vittoria di Sanremo: curioso che circa 10 anni dopo, proprio dal Bologna, partirà la carriera del Franco Colomba calciatore e poi allenatore (anche dei rossoblù, nel 2009-2010)
Nilla Pizzi - L'EDERA (Sanremo 1958)
Ancora lei: stavolta però, con il brano che porta il cognome dell'attaccante del Torino (Simone Edera) si piazza solo seconda, alle spalle dell'imbattibile "Nel blu dipinto di blu". Forse la più celebre canzone italiana di sempre
Toto Cutugno - Un FALCO chiuso in GABBIA (Sanremo 2008)
A distanza di più di 30 anni dalla sua prima partecipazione al Festival (ne conta in tutto 15), Toto Cutugno fa doppietta racchiudendo in un titolo ben due giocatori: Filippo Falco e Matteo Gabbia
Pierangelo Bertoli e i Tazenda - Spunta la luna DAL MONTE (Sanremo 1991)
Un capolavoro che si piazza al quinto posto, scrivendo un pezzetto di storia del Festival con un brano cantato in parte in dialetto sardo. Sei anni prima che nascesse Nicola Dal Monte
Amedeo Minghi - NENE' (Sanremo 1991)
Dietro di loro, sesto, arriva l'attaccante che in Italia ha vestito le maglie di Juventus e Cagliari negli Anni Sessanta e Settanta
Gilda Giuliani - SERENA (Sanremo 1973)
Il grande Aldo ancora non giocava quando lei cantava "Serena, io ero serena / Serena come un cielo blu". Inizierà qualche anno dopo, vincendo con Juve, Inter e Milan
Donatella Milani - LIBERA (Sanremo 1984)
Ha appena appeso gli scarpini al chiodo, Giacomo Libera, quando si sente nominare a Sanremo. Con Varese e Inter le sue stagioni migliori
Fiorella Mannoia - Le notti di MAGGIO (Sanremo 1988)
Christian è solo un bimbo quando la cantante romana canta le sue notti, arrivando decima ma vincendo il Premio della Critica