Italo Galbiati, i suoi report con cui il Milan prese Shevchenko e Donadoni

CALCIO IN LUTTO

Nel giorno della sua scomparsa, rileggere i report che aveva compilato ai tempi del Milan aiuta a capire quanto il fiuto di Italo Galbiati fosse determinante nella scelta dei campioni. Assolutamente entusiasta dopo aver visto Sheva, consigliò ai rossoneri anche un giovane Donadoni

IL RICORDO COMMOSSO DI CAPELLO

“Superfluo aggiungere altro: è da Milan”. E poi la firma: Italo Galbiati. Chissà quanti ne ha firmati, di report, nel corso della sua grandissima carriera da osservatore e cercatore di talenti. E a rileggere come aveva concluso quello su Andriy Shevchenko ci si convince di come la sua parola sia stata certamente decisiva nel portare al Milan quello che diventerà uno de più grandi attaccanti della storia rossonera, e non solo.

"Superfluo aggiungere altro"

Lo storico vice di Fabio Capello, scomparso oggi a 85 anni, era sugli spalti del Camp Nou per seguire Barcellona-Dinamo Kiev, il 5 novembre 1997: finirà 0-4, con tripletta di Shevchenko, e Galbiati manderà al Milan il suo report entusiastico senza tanti giri di parole: “Giocatore fortissimo fisicamente, veloce, rapido nel dribbling. È in possesso di fantasia, calcia bene con entrambi i piedi, fa gol, forte nel gioco di testa. Gioca su tutto il fronte d’attacco, sa chiamare la profondità come pochi giocatori. Considerando la sua giovane età sono rimasto impressionato per la sua facilità di gioco. È un giocatore emergente”, si legge. E poi quella conclusione, tutta in maiuscolo, che vale più di una benedizione: “Superfluo aggiungere altro. È DA MILAN”.

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report Galbiati su Shevchenko

Sheva, ma anche tanti altri, persino Walter Zenga quando lavorava come nel settore giovanile dell’Inter. O, tornando al Milan, Roberto Donadoni: è il 21 novembre del 1985 quando compila il suo report dopo averlo visto giocare, con la maglia dell’Atalanta, contro Fiorentina e Como. Promozione immediata anche per “il Donadoni”, descritto come un giocatore di “personalità e capacità tecniche di rilievo”, con “esperienza da veterano” nonostante la giovane età. “Ottimo dribbling, buon calcio, più di così…”. E ancora una conclusione che non lascia spazio a dubbi: “Sicuramente da prendere in esame per la nostra prima squadra”. Firmato: Italo Galbiati.

report di Galbiati su Donadoni