Superlega, la sentenza della Corte di giustizia Ue: "Monopolio della Uefa viola le norme"

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A cura di Alberto Pontara

©Getty

La storica sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che può rivoluzionare il mondo del calcio: "Le norme della Fifa e della Uefa sull'autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche fra club violano il diritto dell'Unione". A22 presenta subito il suo nuovo progetto di Superlega: 64 squadre divise in 3 leghe. La risposta di Ceferin: "Il calcio non è in vendita". Il racconto della giornata e i possibili scenari

SUPERLEGA-UEFA, IL GIORNO DOPO LA SENTENZA: LE NEWS LIVE

L'ECA si schiera con Uefa e Fifa: il comunicato

"La sentenza non è un'approvazione e non legittima alcun progetto di Superlega. L'ECA, che rappresenta 500 club europei, continuerà a lavorare con Uefa e Fifa allo sviluppo del gioco del calcio, fondato sui principi del merito sportivo, inclusività, competizioni aperte e solidarietà genuina. Il mondo del calcio si è allontanto dalla Superlega anni fa. Il calcio europeo è "più unito che mai contro i tentativi di pochi individui" di rilanciare i progetti dei tornei privati

Il comunicato dell'ECA

Il messaggio della Uefa (e non solo): "Conquistalo sul campo"

L'Uefa intanto ha diffuso un messaggio: "Tifosi, giocatori, allenatori, federazioni, club, leghe e tutti quelli che amano questo bellissimo gioco dicono a voce alta: non c'è spazio per ogni tipo di "Superlega" in Europa. Il merito sportivo è quello che conta. Il calcio è di tutti, teniamolo aperto a tutti. Conquistalo sul campo". Il messaggio è firmato da Uefa, Fifa, La Liga, la Fifpro ed ECA

Il messaggio della Uefa

Schinas (Commissione UE): "Calcio rimarrà per i molti e non solo per l' élite"

"Il principio fondamentale dell'Europa è la solidarietà. Il nostro sostegno coerente a un modello sportivo europeo basato sui valori non è negoziabile. Il calcio europeo rimarrà sempre un vettore d'inclusione e coesione. Per i molti. Non solo per le élite". Lo scrive su X-Twitter il vicepresidente della Commissione Europea con la delega allo sport Margaritis Schinas

Malagò: "Il rischio è che lo scudetto diventi marginale"

"Con la Superlega lo scudetto diventa carta straccia? Sicuramente non posso dirlo, ma il rischio che diventi marginale in termini di interessi esiste". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha commentato la sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue. "Non commento le sentenze, non l'ho mai fatto, anche quelle che non capisco o non condivido - ha aggiunto - A fronte di questo gli organismi preposti dovranno predisporre logiche di accorgimento e contromisure rispetto a quanto ha previsto la Corte Europea. Ora dobbiamo capire quali contromisure prenderanno Fifa e Uefa"

I punti chiave della proposta di A22 sulla Superlega

Gli elementi chiave della proposta di A22 Management prevedono:  

  • i primi due livelli, la Star League e la Gold League, sono composti da 16 club ciascuno, mentre il terzo, la Blue League, è costituito da 32 club.  
  • Partecipazione basata sul merito sportivo, senza membri permanenti.  
  • Promozione e retrocessione annuale tra le leghe. La promozione nella Lega Blue di terzo livello si baserà sui risultati ottenuti nel campionato nazionale.  
  • I club giocheranno le partite in casa e fuori casa in gruppi di otto, con un minimo di 14 partite all'anno.  
  • A fine stagione, la fase ad eliminazione diretta determinerà i campioni di ogni lega e i club da promuovere. 
  • Non ci sarà un incremento dei giorni di calendario delle partite rispetto a quelli previsti dalle competizioni attuali e le partite infrasettimanali non interferiranno con i calendari dei campionati nazionali.
  • Piattaforma streaming gratuita

Il progetto di A22 per la Superlega

Dopo la sentenza della Corte di Giustizia UE, A22 Sports Management ha annunciato il nuovo progetto della Superlega: si tratta di un torneo da 64 squadre, divise in tre leghe (Star, Gold e Blue), con meccanismo di promozione e retrocessione tra le divisioni. Nel primo anno della competizione, i club saranno selezionati in base a un indice con criteri trasparenti e basati sulle prestazioni.

Nascita, morte e "resurrezione" della Superlega: la ricostruzione

È da poco passata la mezzanotte tra domenica 18 aprile e lunedì 19 aprile 2021, dodici club europei lanciano una nuova competizione: si chiamerà Superlega. Le prime reazioni, il naufragio del progetto in quarantotto ore e la rinascita: tutte le tappe degli ultimi due anni e mezzo fino alla storica sentenza della Corte di giustizia Ue. CLICCA QUI PER LA RICOSTRUZIONE

Alle 14 la conferenza stampa del presidente Uefa Ceferin

Anche la Uefa ha annunciato una conferenza stampa dopo la sentenza della Corte UE. Il presidente Ceferin parlerà alle 14

La conferenza stampa di A22 (Superlega) alle 12

Dopo la storica sentenza della Corte di giustizia Ue secondo cui il monopolio della Uefa è contro le norme, parla la A22 Sports, la società che promuove la Superlega. In diretta la conferenza stampa da Madrid del CEO Reichart alle 12: CLICCA QUI PER SEGUIRE IL LIVE

Tutte le reazioni alla sentenza: la GALLERY

Le reazioni dopo la sentenza della Corte UE: soddisfazione da parte della A22, la società promotrice della Superlega, e dei presidenti di Real Madrid e Barcellona. Non cambia la linea di Uefa e della Liga sulla vicenza: CLICCA QUI PER TUTTE LE REAZIONI

Florentino Perez: "Da oggi i club padroni del proprio destino"

Questa la dichiarazione ufficiale del presidente del Real Madrid, fra i promotori della Superlega: "Da oggi i club saranno padroni del proprio destino. 70 anni fa abbiamo fatto un passo da gigante per il calcio con la creazione della Coppa dei Campioni e ora abbiamo il dovere di dare la spinta di cui il calcio ha bisogno. Serve una competizione aperta a tutti, che imponga il merito e il rispetto del fair play finanziario. Soprattutto che tuteli i giocatori ed entusiasmi i tifosi di tutto il mondo. Abbiamo l'opportunità di realizzare una governance trasparente, che conviva con le nuove tecnologie. Siamo all'inizio di un nuovo tempo e potremo lavorare liberamente, senza minacce, con l'obiettivo di innovare e migliorare il calcio. Da oggi il presente e il futuro sono finalmente nelle mani dei club e dei tifosi. Segnerà un prima e un dopo, è un grande giorno per la storia del calcio".

Il Barcellona: "Soddisfatti per la sentenza, strada aperta per una nuova competizione"

"Il Barcellona desidera esprimere la propria soddisfazione per la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) che ha valutato il progetto della Super League proposto da A22 Sports. Essendo uno dei club promotori del progetto della Superlega, il Barcellona ritiene che la sentenza apra la strada a una nuova competizione calcistica di alto livello in Europa, opponendosi al monopolio del mondo del calcio, e desidera avviare nuove discussioni sul percorso che l'Europa le competizioni dovrebbero assumere in futuro.

Uefa: "Modello calcio sarà salvaguardato"

"Confidiamo che la piramide calcistica europea basata sulla solidarietà, che i tifosi e tutte le parti interessate hanno dichiarato come il loro modello insostituibile, sarà salvaguardata contro la minaccia di evasione da parte delle leggi europee e nazionali"

Uefa: "Risoluti nell'impegno a sostenere il calcio europeo"

"La UEFA rimane risoluta nel suo impegno a sostenere la piramide calcistica europea, assicurando che continui a servire i più ampi interessi della società.  Continueremo a plasmare il modello sportivo europeo collettivamente con associazioni nazionali, leghe, club, tifosi, giocatori, allenatori, istituzioni europee, governi e partner"

Uefa: "Questa sentenza non implica la convalida della Superlega"

"La UEFA prende atto della sentenza pronunciata oggi dalla CGCE nel caso della European Super League. Questa sentenza non implica l'approvazione o la convalida della cosiddetta 'super league', ma piuttosto sottolinea una carenza storica nel quadro della pre-autorizzazione della UEFA, un aspetto tecnico che è già stato riconosciuto e affrontato nel giugno 2022.  La UEFA è fiduciosa nella solidità delle sue nuove regole, e nello specifico che siano conformi a tutte le leggi e regolamenti europei pertinenti"

La Liga: "Oggi più che mai ribadiamo che la Superlega è un modello egoista"

Tra le prime reazioni quella della Liga, che resta schierata contro il progetto di Superlega: "Oggi più che mai ribadiamo che la “Superlega” è un modello egoista ed elitario.Tutto ciò che non è completamente aperto, con accesso diretto solo attraverso i campionati nazionali, stagione per stagione, è un formato chiuso. Il calcio europeo ha parlato. Ascoltare"

Cosa succede ora?

La storica sentenza di oggi ha tolto in pratica a Fifa e Uefa l’esclusiva di organizzare (e vendere) tornei, ma non determina in automatico la nascita di una Superlega che, al momento, è una competizione che non esiste. Fa ripartire un percorso che dovrà portare prima di tutti al fare emergere cosa sia davvero il progetto della Superlega e chi eventualmente ne farà parte.

A22 (promotori Superlega): "Ottenuto il diritto di competere"

Bernd Reichart, CEO di A22, la società che sponsorizza e promuove la creazione della Superlega: "Abbiamo ottenuto il diritto di competere. Il monopolio UEFA è finito. Il calcio è libero. I club sono ora liberi dalla minaccia di sanzioni e liberi di determinare il proprio futuro”. Annunciata per le 12 una diretta streaming da Madrid

Corte UE: "Corte non si pronuncia su progetto specifico Superlega"

"Ciò non significa che una competizione come il progetto della Super League debba necessariamente essere approvata. La Corte, essendo stata interrogata in generale sulle regole della FIFA e dell'UEFA, non si pronuncia su tale progetto specifico nella sua sentenza.

Parallelamente, la Corte osserva che le norme della FIFA e dell'UEFA relative allo sfruttamento dei diritti dei media sono tali da danneggiare le squadre di calcio europee, tutte le società che operano nei mercati dei media e, in ultima analisi, i consumatori e gli spettatori televisivi, impedendo loro di godere di competizioni nuove e potenzialmente innovative o interessanti. Spetta, tuttavia, al Tribunale di commercio di Madrid accertare se tali regole potrebbero comunque avvantaggiare le diverse parti interessate nel calcio, ad esempio garantendo una ridistribuzione solidale dei profitti generati da tali diritti"

Corte UE: "Fifa e Uefa stanno abusando di una posizione dominante"

"La Corte ritiene poi che, qualora un'impresa in posizione dominante abbia il potere di determinare le condizioni alle quali le imprese potenzialmente concorrenti possono accedere al mercato, tale potere deve, date le rischio di conflitto di interessi che ne deriva, essere sottoposto a criteri idonei ad assicurarne la sussistenza siano trasparenti, oggettivi, non discriminatori e proporzionati. Tuttavia, i poteri della FIFA e della UEFA lo sono non soggetto a tali criteri. La FIFA e la UEFA stanno quindi abusando di una posizione dominante. Inoltre, data la loro natura arbitraria, le loro norme in materia di approvazione, controllo e sanzioni devono essere ritenute valide restrizioni ingiustificate alla libera prestazione dei servizi"