Superlega, sentenza contro l'Uefa: le ultime news in diretta live
Il giorno dopo la storica sentenza della Corte di Giustizia dell'UE che può rivoluzionare il calcio continuano le razioni. Bernd Reichart, Ceo di A22, ha dichiarato di aver ricevuto le telefonate di molti club in queste ore. Se per De Laurentiis la decisione "può rappresentare una svolta epocale", per Galliani la Superlega "non troverà tante adesioni tra i club". Il racconto della giornata e gli scenari raccontati minuto per minuto su Sky Sport 24 e attraverso il nostro liveblog
Le news di oggi
- Corte UE: "Monopolio Fifa e Uefa contro le norme su libera concorrenza"
- Corte UE: "Norme Fifa e Uefa su approvazione tornei contrarie a diritto UE"
- Le prime pagine dopo la sentenza UE sul monopolio Uefa e Fifa
- Come potrebbe cambiare il calcio dopo la sentenza Superlega
- Da Bosman alla Superlega: chi è l'avvocato Dupont
- De Laurentiis: "Sentenza svolta epocale"
- Galliani: "Superlega? Non troverà tante adesioni tra i club"
- Le reazioni dopo la sentenza
Corte Ue pubblica sentenza, motivazioni in 38 pagine
Un testo lungo trentotto pagine e articolato in 258 punti per spiegare contenuti e motivazioni di una sentenza storica. Il pronunciamento emesso ieri dalla Corte di giustizia europea sul ricorso promosso dalla Superlega contro la Fifa e la Uefa è stato pubblicato in spagnolo, inglese e francese sul sito della stessa istituzione con sede a Lussemburgo. Nel suo dispositivo la Corte, guidata dal giudice belga Koen Lenaerts e riunita nella formazione plenaria della Grande Camera composta da 15 giudici, ha ritenuto "contrarie al diritto dell'Unione" le norme della Fifa e della Uefa che richiedono l'approvazione preventiva delle competizioni di calcio interclub come la Superlega. Nel testo la Corte Ue passa in rassegna tutte le richieste pregiudiziali sottopostele dal tribunale di Madrid, dall'esistenza di un possibile abuso di posizione dominante delle due federazioni alla titolarità e allo sfruttamento dei diritti relativi alle competizioni sportive, passando per l'applicabilità del diritto comunitario allo sport. I giudici europei si soffermano in particolare sull'interpretazione degli articoli 101 e 102 dei Trattati, pilastri della concorrenza, nei quali vengono espressamente vietati i cartelli, i comportamenti anticoncorrenziali e ogni abuso di posizione dominante nel mercato comune. La Superlega viene citata tra le cause del ricorso, ma la Corte si astiene dal pronunciarsi in modo specifico sulla competizione.
Reichart: "Attuale Champions non opportunità di crescita"
"Con il nostro sistema, se hai disputato una buon campionato accedi alla Blue League (quella di base, a 32 squadre ndr.) - ha spiegato Reichart - hai un minimo di 14 partite garantite tra agosto e aprile per consolidare il tuo percorso a livello europeo, giocando con i tuoi pari e provare a essere promosso alla lega superiore: questa è davvero un'opportunità di diventare un club diverso, investendo i ricavi che ottieni. L'attuale Champions è una botta e via, non un'opportunità di crescita". Infine, il ceo di A22 ha dichiarato che il progetto Superlega non prevede l'ingresso di club extraeuropei: "Questo è un progetto europeo, da club europei e per club europei perché siano in grado di controllare la propria competizione europea transnazionale".
Reichart: "Molti club mi hanno già chiamato"
"Molti club mi hanno telefonato in queste ore. Il dialogo che abbiano iniziato diciotto mesi fa adesso può essere portato avanti alla luce del sole, senza che le società possano essere minacciate". Lo ha detto il Ceo di A22, Bernd Reichart, in un'intervista esclusiva a 'Tutti convocati' su Radio 24. "Ci hanno detto di aver dovuto fare comunicati che non hanno indirizzato critiche alla Superlega - ha proseguito -. Questa è una nuova proposta rivolta a tutti e siamo certi di poter trovare una soluzione che migliorerà in modo sostanziale il calcio". "Il nostro format è aperto a suggerimenti e ci piacerebbe ricevere feedback - ha affermato ancora il manager tedesco - ma riteniamo ci sia un buon equilibrio tra apertura, con la possibilità per chi disputa un buon campionato di accedere al torneo, e l'obiettivo di dare stabilità e crescita grazie al fatto di partecipare".
Superlega, gli 'statement' delle 6 big inglesi
Dopo la sentenza della Corte di Giustizia UE, sono state tante le reazioni. E tra le 12 fondatrici originarie, nemmeno uno delle 6 squadre inglesi ha mancato di emettere uno "statement" per ribadire che la Superlega è un progetto da loro ormai abbandonato. Arsenal, Chelsea, City, Liverpool, Tottenham e United hanno insoma preso posizione. Come hanno fatto l'Atletico Madrid in Spagna e l'Inter in Italia
Malagò: “Non penso che la Superlega sia una buona idea”
"La Superlega? Penso che non sia una buona idea ma al tempo stesso che c'è la possibilità di organizzare un evento che logicamente interessa dei grandi club. Sono degli eventi ad inviti per la storia e per il prestigio, ma non tengono conto del merito sportivo. Noi siamo un paese che vive di merito sportivo". Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò a margine della cerimonia dei Collari d'Oro. "Poi le società di calcio non sono delle semplici Asd. Qualcuna è quotata in borsa e non mi stupisco, guardate quello che è successo in altri sport a cominciare recentemente dal golf, ma ne potrei parlare in molte discipline, dove ci stanno delle sirene che magari attirano di più per opportunità di business supplementari o nuovi rispetto al puro e semplice merito sportivo. Io rappresento un mondo e devo difenderlo".
Gasperini: “Calcio è di tutti, deve esserci meritocrazia”
Nell’intervista a Sky Sport alla vigilia della sfida con il Bologna di Thiago Motta, Gian Piero Gasperini ha commentato la sentenza della Corte di Giustizia Ue e la vicenda Superlega: “Bisognerà capire nei prossimi mesi o anni cosa vorrà dire questa sentenza -le parole dell’allenatore dell’Atalanta- È chiaro che tutti siamo concordi nel dire che il calcio deve essere di tutti e deve esserci meritocrazia”
Allegri: "Superlega? Non opportuno che parli io"
Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida al Frosinone, a Massimiliano Allegri è stato chiesto un commento sulla vicenda Superlega: "Non credo sia opportuno parlarne -le parole dell'allenatore della Juve- Di queste tematiche se ne occupano il Presidente Ferrero e Scanavino"
Galliani "Superlega? Non troverà adesioni di tanti top club"
"La Superlega? La sentenza l'ho letta brevemente: dice che privati e terzi possono fare manifestazioni interclub. Non la discuto ma io sono convinto che non troveranno tanti grandi club che aderiranno a questo tipo di manifestazioni". Lo ha detto Adriano Galliani, ad del Monza, durante la cerimonia dei Collari d'Oro. "Il Monza non ha mai partecipato in competizioni europee - ha aggiunto - Ma semmai ne dovesse giocare una sarà organizzata da Uefa e Fifa".
Mourinho: "Mia posizione è la stessa della Roma"
"Io sono l'allenatore della Roma e la posizione ufficiale della Roma è la mia ovviamente. Non ho nessun tipo di commento da fare. È vero, ho tanta esperienza nel calcio, l'ho vissuto in differenti momenti. Ma non voglio fare nessuna analisi pubblica. La posizione della Roma è chiara e io sono l'allenatore della Roma". Lo ha detto José Mourinho parlando della Siuperlega alla vigilia della sfida con il Napoli. Ieri il club giallorosso ha pubblicato una nota nella quale ribadiva la sua contrarietà a un torneo alternativo alla Uefa
Il comunicato dell'Arsenal: "Nostra posizione non è cambiata"
Il giorno dopo la sentenza della Corte europea anche il club inglese ribadisce la propria posizione ufficiale sulla Superlega: "L'Arsenal prende atto della sentenza della Corte di Giustizia Europea di giovedì 21 dicembre 2023 ma la nostra posizione rispetto alla Super League Europea non è cambiata. Continueremo a giocare nelle competizioni UEFA e a lavorare con gli altri club europei e con la European Club Association (ECA)"
Da Bosman alla Superlega: chi è l'avvocato Dupont
A soli 30 anni faceva parte del team che difese Jean-Marc Bosman, ex giocatore che nel 1995 rivoluzionò il sistema dei trasferimenti in vigore fino a quel momento. Quasi trent'anni dopo ha assistito la Superlega con un'altra storica sentenza. Chi è Jean-Louis Dupont, l'avvocato che ha cambiato due volte il calcio. CLICCA QUI PER IL PROFILO
Scaroni: "Troppo presto per esprimere opinioni"
"Io intanto ho letto un comunicato stampa di venti righe che non è una base sufficiente per esprimere le opinioni definitive. Abbiamo cominciato un processo per confrontarci con tutti gli organismi a cominciare dalla Lega, abbiamo avuto un consiglio d'amministrazione della Lega ma è troppo presto per esprimere le opinioni": così il presidente del Milan, Paolo Scaroni, al TG1 sulla Superlega dopo la sentenza della Corte Suprema Europea. "Il sistema calcio, purtroppo, e parlo del sistema calcio italiano - aggiunge Scaroni - perde i colpi perché non abbiamo mai nessuna agevolazione. Ne avevamo una. Una che era quella di poter fare beneficiare i campioni stranieri in un trattamento fiscale privilegiato e ci viene tolta. Quindi mi auguro che il governo e il Parlamento su questo nei prossimi giorni pongano rimedio perché questo veramente è un brutto colpo per la Serie A".
Rummenigge: "La Uefa ha difeso una struttura che funziona"
"La Superlega vera era un format di 20 squadre. Se adesso vogliono allargarsi diventa chiaro che è una specie di alibi davanti a chi ha pronunciato questa sentenza. Il calcio non dipende solo dai soldi, ma anche dal merito di chi si qualifica o meno a un torneo. Il lato sportivo è fondamentale. È importante essere democratici e la Uefa ha dimostrato di esserlo. Il mondo ideale forse non si troverà mai, ma di fronte alla guerra della Superlega, la Uefa ha difeso una struttura che da una vita funziona. Per tutti".
Rummenigge al Corriere: "Superlega progetto morto"
"La mia sensazione è che nessuno sia a favore di una rivoluzione che esiste sulla carta: non viene rimessa in vita da una sentenza che ognuno ha il diritto di interpretare come vuole, la Superlega è morta e non troveranno società che ne vogliano far parte". Lo dice Karl Heinz Rummenigge, oggi nel presidente del consiglio di gestione del Bayern Monaco, intervistato dal "Corriere della Sera". "Secondo me nessun club tedesco, francese, inglese e spero anche italiano è disposto a far parte della Superlega. Possono farla le due spagnole, ma non mi sembra un torneo che può danneggiare il calcio europeo", sottolinea.
De Laurentiis al Corriere dello Sport: "Cambiamento epocale"
"Cambiamento epocale". In un'intervista al Corriere dello Sport, Aurelio De Laurentiis definisce così la sentenza della Corte di giustizia europea arrivata ieri. "La posizione dominante di Uefa e Fifa, che l'Europa censura, è servita a elargire bonus in cambio di consenso - dice il presidente del Napoli -. Chi ha governato fin qui da monopolista non ha compreso che il calcio è un'impresa e ha bisogno di fatturati crescenti. Se io investo centinaia di milioni per partecipare a un circo che distribuisce noccioline, non fa utili e mi costringe a giocare sempre di più per tenere in piedi un carrozzone improduttivo, il gioco non vale la candela".
Dal "Grande pasticcio" al "muro di no": la rassegna stampa
La notizia della storica sentenza della Corte Ue contro Uefa e Fifa è su tutte le prime pagine dei quotidiani nazionali ed esteri. La Superlega al centro dell'attenzione: i giornali inglesi puntano sul deciso no di tifosi e governo a un torneo alternativo. In Spagna si sottolinea la "vittoria" di Perez, di Real e Barcellona sulla vicenda. L'Equipe sceglie un titolo che sottolinea la confusione delle ultime ore: "Il grande pasticcio". CLICCA QUI PER TUTTE LE PRIME PAGINE
Squadre e format: qual è il progetto Superlega di A22 Sports
Dopo la storica sentenza della Corte di giustizia Ue secondo cui il monopolio della Uefa viola le norme, la A22 Sports - con le parole del CEO Reichart - ha presentato un nuovo progetto di Superlega: un torneo da 64. SUPERLEGA, ECCO IL PROGETTO
Superlega, Agnelli commenta la sentenza citando gli U2
Il post sui social dell'ex presidente della Juventus Andrea Agnelli dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell'UE che ha dato ragione ai promotori della Superlega, giudicando la posizione dominante dell'Uefa contro le norme europee. AGNELLI COMMENTA LA SENTENZA
Superlega, le reazioni del mondo del calcio alla sentenza della Corte UE
La Corte di giustizia europea ha stabilito che Uefa e Fifa agiscono contro le leggi sulla concorrenza. Una sentenza che dà ragione alla tesi di quella che è stata chiamata la Superlega e che può rivoluzionare il futuro del calcio. ECCO TUTTE LE REAZIONI
Superlega e Uefa, cosa succede ora? Gli scenari
La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha stabilito che il monopolio di Uefa e Fifa viola le norme comunitarie e che entrambi non possono imporre sanzioni ai club che dovessero decidere di partecipare a competizioni alternative. Una sentenza che rivoluzionerà il calcio, proviamo a capire come...GLI SCENARI