
Superlega, dall'annuncio del 2021 alla sentenza della Corte Ue: la storia
È da poco passata la mezzanotte tra domenica 18 aprile e lunedì 19 aprile 2021, dodici club europei lanciano una nuova competizione: si chiamerà Superlega. Le prime reazioni, il naufragio del progetto in quarantotto ore e la rinascita: tutte le tappe degli ultimi due anni e mezzo fino alla storica sentenza della Corte di giustizia Ue

DOMENICA 18 APRILE 2021, ORE 18.30 - UEFA E LEGHE NAZIONALI CONTRO LA SUPERLEGA (NON ANCORA UFFICIALE)
- Inizia tutto di domenica pomeriggio, prima che arrivi l'annuncio ufficiale. La nascita della nuova Superlega è nell'aria e, con un comunicato congiunto, Uefa e federazioni nazionali tuonano in anticipo: "Resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto". I club che intendono separarsi rischiano l'esclusione dai rispettivi campionati e i calciatori coinvolti potrebbero non essere più convocati in nazionale. Anche l'ECA si schiera contro.

LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 00.30 - NASCE LA SUPERLEGA
- È il momento, l'ora X. 12 club europei, chiamati fondatori, hanno annunciato la creazione di una nuova competizione continentale infrasettimanale che si sovrapporrà alla Champions League e che potrebbe partire già dal prossimo agosto. Sono Juventus, Inter, Milan, Manchester United, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Tottenham, Arsenal, Real e Atletico Madrid e Barcellona. Non ci sono altri top club come Bayern, Dortmund e Psg (che poi chiariranno la loro posizione).
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LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 00.30 - LE PRIME PAROLE DI AGNELLI
- Contemporaneamente viene lanciato il sito ufficiale col nuovo format. Ci sono anche le prime parole di Agnelli, il vicepresidente: "In questo momento critico ci siamo riuniti per consentire la trasformazione della competizione europea, garantendo a tifosi e appassionati un programma di partite che sappia alimentare il loro desiderio di calcio". Andrea Agnelli si dimette da presidente Eca e dall'esecutivo Uefa. JP Morgan - la più importante banca d'affari al mondo - conferma che finanzierà il progetto.

LE PRIME REAZIONI, DALLA STAMPA ALLA POLITICA
- "La guerra dei ricchi" è il titolo scelto da L'Équipe. La stampa apre così la mattina dopo l'annuncio: "Superlega? Super no" (Gazzetta). "Guerra per la Superlega" (Mundo Deportivo), "Atto criminale contro i tifosi" (Mirror). La Liga: "Competizione elitaria e secessionista". Macron "sostiene la posizione dei club francesi, che si sono rifiutati di partecipare al progetto". Boris Johnson: "Superlega molto dannosa per il calcio". L'Eca è "fortemente contraria al progetto".

LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 10 - IL COMUNICATO FIFA: "DISAPPROVIAMO LEGA SEPARATISTA E CHIUSA"
- Anche la Fifa prende parola: "Restiamo fermamente a favore di un calcio solidale e di un modello di ridistribuzione equa delle risorse che possa aiutare a sviluppare il calcio come sport. Qualsiasi competizione dovrebbe sempre riflettere i principi fondamentali di solidarietà, inclusività, integrità ed equa ridistribuzione finanziaria. La Fifa non può che esprimere la sua disapprovazione per una lega separatista europea chiusa".

LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 11 - I 12 CLUB: "PRONTI A RISPOSTA LEGALE"
- Immediata la replica dopo i comunicati Uefa e Fifa. The Associated Press pubblica il testo di una lettera dei 12 club: "I vostri comunicati ufficiali ci obbligano ad adottare misure per proteggerci da una tale reazione avversa. La competizione deve essere giocata insieme alle attuali competizioni nazionali di campionato e coppa. Non cerchiamo di sostituire la Champions League o l'Europa League, ma di competere ed esistere accanto a quei tornei".

LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 11.20 - BAYERN E DORTMUND STANNO CON LA UEFA
- Nel gruppo dei 12 non ci sono tutte le big d'Europa. Le due grandi tedesche, ad esempio, sono assenti. L'ad del Borussia Hans-Joachim Watzke dice: "Noi e il Bayern stiamo con l’Uefa per la riforma della Champions". Più tardi nella giornata i bavaresi confermeranno con un proprio comunicato ufficiale: "Diciamo no alla Superlega".

LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 13.30 - NASCE IL NUOVO FORMAT DELLA CHAMPIONS (DAL 2024)
- Intanto, il comitato esecutivo Uefa valida la nuova formula della Champions League a 36 squadre a partire dal 2024-25. Una netta risposta alla Superlega.

LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 14.30 - PARLANO CEFERIN E GRAVINA
- Ceferin continua la sua battaglia: "I calciatori che parteciperanno alla Superlega non giocheranno né il Mondiale né in Europa. È uno sputo in faccia a chi ama il calcio. La Champions League può andare avanti anche senza i 12". E su Agnelli: "È la più grande delusione di tutte. Mai visto una persona mentire così". Gravina (che il giorno dopo sarà eletto nel Comitato esecutivo Uefa): "Il calcio è dei tifosi. Chi aderisce è fuori dalla Fifa".

LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 16 - BRUNO FERNANDES PRIMO DISSIDENTE DI UNA DELLE 12
- "I sogni non possono essere comprati". Firmato dal portoghese, stella del Man United. Il primo dissidente di uno dei 12 club. Il primo calciatore a dire no alla Superlega (non di un club dei 12) era invece stato Ander Herrera del Psg: "I ricchi non devono rubare quello che il popolo ha creato".

LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 16.45 - IL PREMIER DRAGHI: "PRESERVARE COMPETIZIONI NAZIONALI"
- Scendono in campo anche le istituzioni italiane. "Il governo sostiene con determinazione le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport". Valentina Vezzali, Sottosegretario allo Sport: "Sono preoccupata. Lo sport rappresenta sogni, non gli interessi".

LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 18 - ASSOCALCIATORI: "SERVE ACCORDO PER TUTELARE IL SISTEMA"
- Parla anche l'Associazione Italiana calciatori: "L’AIC non nasconde la seria preoccupazione per le eventuali conseguenze disciplinari e sportive che potrebbero derivare in capo ai calciatori, loro malgrado coinvolti dalle scelte dei Club di appartenenza".

LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 19.45 - TERMINA RIUNIONE DI LEGA: INTER, MILAN E JUVE ESPRIMONO LA VOLONTÀ DI RESTARE IN SERIE A

LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 20.15 - ANNUNCIATO PER VENERDÌ ESECUTIVO UEFA: SI DECIDE SULL'ESCLUSIONE DEI 12 DALLE COPPE EUROPEE IN CORSO
- Altro tassello chiave. Dopo il comunicato in cui veniva annunciato il rischio di estromissione da campionati e coppe per i 12, l'Uefa decide che si riunirà in un comitato esecutivo straordinario per valutare l'eventuale estromissione club dalle coppe europee in corso. Real Madrid, Chelsea, Manchester City (Champions), Manchester United e Arsenal (Europa League) sono quelle ancora in corsa.

LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 20.30 - I TIFOSI INGLESI PROTESTANO (CONTRO LA PROPRIA SQUADRA)
- Non solo le istituzioni e i protagonisti del mondo del calcio. Anche i tifosi agiscono concretamente. In Inghilterra, quelli delle “big six” manifestano con striscioni e cartelli affissi fuori dagli stadi contro i loro stessi club e la Superlega.

LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 21 - IN CAMPO PER LA PRIMA VOLTA UNA DELLE 12 (IL LIVERPOOL), MA KLOPP…
- "Superlega? Non ho cambiato idea - sono le parole dell'allenatore dei reds -, capisco che ai tifosi non piaccia. L’idea del West Ham in Champions League mi piace. Dovremmo ricordarci che il calcio è dei tifosi e della squadra. Dovremmo fare di tutto per non ostacolare questo“. Lo stesso allenatore di una delle 12 squadre non è contento dell'iniziativa.
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LUNEDÌ 19 APRILE 2021, ORE 23.30 - PEREZ: "SUPERLEGA SALVERÀ IL CALCIO DALLA CRISI"
- Parla per la prima volta in un'intervista (a 'El Chiringuito TV') Perez, presidente della Superlega. Spiegandone i motivi nella nascita: "Vogliamo salvare il calcio, la Champions ha perso appeal. Il calcio deve evolversi e questo format ci darà la possibilità di ottenere molti più soldi".

MARTEDÌ 20 APRILE 2021, ORE 11 - PARLANO INFANTINO, BACH E CEFERIN
- Il martedì va in scena a Montreaux il Congresso che porterà alla scelta del nuovo Comitato esecutivo Uefa. C'è anche Infantino: "I club pagheranno le conseguenze. Non c'è nessun dubbio che la Fifa disapprovi questo progetto". Il presidente Cio Thomas Bach: "In pericolo il sistema sport europeo". Di nuovo Ceferin: "Il calcio ha bisogno di realtà come l'Atalanta, è dinamico e imprevedibile. E’ questo che lo rende così bello e così di successo".

MARTEDÌ 20 APRILE 2021, ORE 12 - LA SUPERLEGA: "PRONTI A PARTIRE TRA 5 MESI"
- Nonostante tutto, la Superlega va avanti. E parla attraverso le parole del segretario generale Anas Laghari a 'Le Parisien': "Possiamo partire con la Superlega anche tra cinque mesi. Siamo pronti a sederci a un tavolo e a parlare con la Uefa. Le loro minacce di esclusioni non sono comunque legali. Non sarà una lega chiusa, un quarto delle squadre sarà rinnovata ogni anno. Vogliamo creare il miglior calcio".

MARTEDÌ 20 APRILE 2021, ORE 15 - GUARDIOLA: "LA SUPERLEGA NON È SPORT"
- Altre parole, molto rumorose. Quelle del superallenatore del City, una delle squadre nel progetto: "Non è sport quando non c’è relazione tra sforzo e successo” - dice in conferenza stampa -. Non è sport se non importa che hai perso. Supporto il mio club ma mi piacerebbe che i presidenti spiegassero a tutti come hanno preso questa decisione".

MARTEDÌ 20 APRILE 2021, ORE 15.10 - ANCHE IL PSG CONTRO LA SUPERLEGA
- Era una delle big non presenti tra le 12. E non aveva ancora parlato (a differenza di Bayern e Dortmund). Il proprietario Nasser Al-Khelaifi prende posizione nel corso del Congresso di Montreux: "Il Psg ha la ferma convinzione che il calcio è uno sport per tutti. È necessario ricordare che, oltre che un club di calcio, noi siamo una famiglia e una comunità dove il cuore è costituito dai nostri supporter".

LE ALTRE REAZIONI DEL MARTEDì
- Intanto tutti parlano della Superlega. Ranieri: "Ho subito pensato al mio Leicester". De Zerbi: "Non vorrei giocare col Milan". Gravina: "Chi ama i valori del calcio sta costruendo un muro straordinario". La Roma: "Fortemente contrari alla Superlega". Evelina Christillin dal congresso Uefa: "Chi è fuori dalla Uefa rimane fuori". Mentre Gazidis agli sponsor: "Superlega nuovo entusiasmante capitolo, siamo fiduciosi che questa nuova competizione catturerà l'immaginazione di miliardi di tifosi di tutto il mondo".

MARTEDÌ 20 APRILE 2021, ORE 20 - I TIFOSI DEL CHELSEA PROTESTANO, POI SKY SPORTS UK LANCIA LA NOTIZIA DI UN PROBABILE RITIRO DEI BLUES E DEL MAN CITY
- A breve scenderà in campo (dopo il Liverpool lunedì) il secondo club della Superlega. È il Chelsea, ma fuori dallo Stamford Bridge è protesta dei tifosi (contro il proprio club). Nello stesso momento in cui arriva la notizia del probabili ritiro dalla Superlega, i tifosi blues accolgono la news con un boato.

MARTEDÌ 20 APRILE 2021, ORE 21.30 - VIA ANCHE IL BARÇA SENZA APPROVAZIONE DEI SOCI? E PIQUÉ...
- Continuano le notizie. Dopo il possibile addio di due club inglesi, l'emittente spagnola TV3 riferisce di una clausola: l'adesione del Barcellona al progetto della Superlega sarebbe condizionata all'approvazione dei soci. Qualche ora dopo Piqué - ben più di un semplice leader in campo dei catalani - twitta la sua presa di posizione: "Il calcio appartiene ai tifosi. Oggi più che mai".

MARTEDÌ 20 APRILE 2021, ORE 22 - I GIOCATORI DEL LIVERPOOL CONTRO LA SUPERLEGA
- Le prese di posizione continuano. Sempre più forti. Con un tweet, il capitano dei reds Jordan Henderson chiarisce: "Non ci piace la Superlega e non vogliamo che si faccia. Questa è la nostra posizione collettiva. Il nostro impegno nei confronti di questo club e dei suoi tifosi è assoluto e incondizionato. You'll Never Walk Alone".

MARTEDÌ 20 APRILE 2021, ORE 22.30 - UFFICIALE, IL MAN CITY ESCE DALLA SUPERLEGA
- È il primo club a farlo, annunciandolo tramite un comunicato ufficiale sul proprio sito. Ceferin: "Un piacere poter riaccogliere il City".

MARTEDÌ 20 APRILE 2021, ORE 23 - I SOCI DELLA SUPERLEGA SI RIUNISCONO
- L'uscita del City spinge i 12 (ormai 11) a una riunione. Nel frattempo Florentino Perez diserta un'intervista pianificata con una radio spagnola. La Superlega si sta sfaldando?

MARTEDÌ 20 APRILE 2021, ORE 23.55 - FUORI TUTTE LE INGLESI DALLA SUPERLEGA
- Poco prima della mezzanotte, altri quatro club comunicano ufficialmente l'uscita dalla Superlega: Man United, Liverpool, Tottenham e Arsenal (che chiede scusa). Alle 2 di notte è il turno del Chelsea. Ceferin: "Ammettere di aver sbagliato è ammirabile". La mattina seguente anche il proprietario del Liverpool chiederà "scusa a tutti i tifosi per le ultime quarantotto ore".

MERCOLEDÌ 21 APRILE 2021, ORE 1.50 - IL COMUNICATO DELLA SUPERLEGA: "IL PROGETTO È DA RIMODELLARE"
- Dopo l'uscita dal progetto dei club inglesi, in piena notte europea, la Superlega precisa la propria posizione con un comunicato: "Siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente allineata alla legge e ai regolamenti europei. Date le circostanze attuali, riconsidereremo i passaggi più appropriati per rimodellare il progetto".

MERCOLEDÌ 21 APRILE 2021, ORE 11.15 - AGNELLI: "UN TORNEO A 6 SQUADRE NON SI PUÒ FARE"
- È la mattina dopo l'uscita delle inglesi. I club rimasti sono 6. Andrea Agnelli, a precisa domanda della Reuters se la Superlega possa andare avanti anche dopo il ritiro delle inglesi, risponde: "Voglio essere franco e onesto, dico di no, è evidente che non si può. Resto convinto della bontà del progetto, ma non si può fare un torneo a sei squadre".

MERCOLEDÌ 21 APRILE 2021, ORE 12.05 - ESCONO DALLA SUPERLEGA ANCHE INTER, ATLETICO E MILAN. LA JUVE: "RIDOTTE POSSIBILITÀ DI REALIZZAZIONE"
- Il domino è ormai in moto. Il primo comunicato italiano è dell'Inter ("L'inclusione nel nostro dna"). Seguono Atletico e Milan, alle 12.40 ("Sensibili ai tifosi"). La Juve nel suo comunicato delle 13.30: "Siamo al corrente della richiesta di alcuni club, sebbene le necessarie procedure previste dall’accordo non siano state completate. Il progetto, allo stato attuale, presenta ridotte possibilità di compimento".

GIOVEDÌ 22 APRILE 2021, PEREZ: "SUPERLEGA SOLO IN STAND-BY". CEFERIN: "MAI PIÙ RAPPORTI CON LORO"
- Il progetto sembra naufragato, ma il filo della storia continua. Il presidente del Real Madrid parla a Cadena Ser: "Non ho mai visto tanta aggressività da parte di un presidente Uefa e della Liga in vita mia. Il progetto esiste ancora". Lo stesso giorno il presidente dell'Uefa: "Con certe persone non avrò più rapporti. Tutti i club mi hanno deluso, salvo solo il Barça. I tifosi sono stati decisivi, hanno fatto capire che la loro fede non si può comprare".

VENERDÌ 23 APRILE, IL COMITATO UEFA NON DECIDE SU SANZIONI PER I CLUB, E JP MORGAN SI SFILA
- Rimane fortissima l’irritazione da parte dei vertici Uefa ma, prima di prendere qualsiasi decisione, si stanno aspettando ancora alcuni pareri legali. Tema rinviato, insomma, alle prossime settimane. E JP Morgan - la banca d'affari statuintense che avrebbe dovuto finanziare la Superlega con un investimento da 3,5 miliardi - ammette: "Giudicato male l'impatto sui tifosi"

VENERDÌ 7 MAGGIO 2021: UEFA REINTEGRA 9 DEI 12 CLUB
- L'Uefa rende noto di aver trovato un accordo con Arsenal, Milan, Chelsea, Atletico, Inter, Liverpool, Man City, Man United e Tottenham. Pagheranno un totale di 15 milioni di euro – per progetti benefici – e, a tutti, verrà trattenuto il 5% dei ricavi che avrebbero ricevuto dalle competizioni europee per una stagione. Hanno inoltre accettato un’eventuale sanzione da 100 milioni in caso di futura partecipazione ad una competizione non autorizzata. Gli altri 3 club deferiti a organi competenti.

SABATO 8 MAGGIO 2021: PARLANO CEFERIN, INFANTINO E JUVE-BARÇA-REAL
- Il presidente dell'Uefa dopo l'accordo: "Nove club hanno ammesso i loro errori". Infantino: "Appoggiamo la Uefa contro il progetto Superlega, ma ora ci sia dialogo". Juve, Real e Barça in un comunicato: "Pressioni inaccettabili". Importante la precisazione: "La Superlega avrà luogo quando riconosciuta da Uefa, Fifa o da entrambe, oppure nel rispetto delle leggi applicabili".

MERCOLEDÌ 12 MAGGIO 2021, L'UEFA INDAGA SU REAL, JUVE E BARÇA
- L'Uefa annuncia che è stato nominato l'ispettore per "condurre un'indagine disciplinare sulla potenziale violazione della struttura legale della Uefa da parte di Real Madrid, Barcellona e Juventus in relazione al progetto Superlega". I tre club replicano con un comunicato congiunto: "Juventus, Barcellona e Real Madrid non accetteranno nessun tipo di coercizione o di intollerabile pressione, e rimangono fermi nella propria volontà di discutere".

LUNEDÌ 31 MAGGIO 2021, ENTRA IN SCENA LA CORTE UE
- C-333/21. Il caso Superlega ha ufficialmente un numero di protocollo nella cancelleria della Corte di Giustizia dell'Unione Europea. Come chiesto dal Tribunale commerciale di Madrid, che aveva accolto le istanze dei club superstiti, i giudici con sede in Lussemburgo analizzeranno la vicenda e gli statuti di Uefa e Fifa per valutare se questi violino la libera concorrenza, abusando di una posizione dominante nella gestione economica e non solo del calcio europeo.

MERCOLEDÌ 9 GIUGNO 2021, LA UEFA SOSPENDE TEMPORANEAMENTE IL PROCEDIMENTO SUI 3 CLUB
- La decisione segue quella del Ministero della Giustizia svizzero, che nei giorni precedenti, aveva ordinato a Uefa e Fifa di non procedere in attesa di chiarire le competenze giuridiche sulla vicenda. In pratica, si tratta di capire se l'ordinanza del Tribunale di Madrid del 20 aprile che vietava ogni sanzione sia valida sul territorio svizzero. Intanti i 6 club inglesi pagano una multa 22 milioni di sterline alla Premier League per "scusarsi".

LUNEDÌ 27 SETTEMBRE 2021: L'UEFA ANNULLA I PROCEDIMENTI
- Quello disciplinare precedentemente aperto contro Juventus, Real e Barcellona: "Dichiarato nullo, come se non fosse mai stato aperto". La decisione fa seguito alla pronuncia del Tribunale numero 17 di Madrid della settimana precedente, che aveva dato 5 giorni alla Uefa per ritirare tutte le sanzioni nei confronti dei club fondatori. La risposta della Uefa nella richiesta di ricusazione del giudice del Tribunale di Madrid.

MARTEDÌ 23 NOVEMBRE 2021, PARLAMENTO UE SI OPPONE ALLA SUPERLEGA (SENZA VALORE DI LEGGE)
- Il Parlamento Europeo vota a favore una relazione sulla politica dello sport nell'UE che promuove "principi di solidarietà, sostenibilità, inclusione, competizione aperta, merito sportivo ed equità. Un sistema che si oppone alle competizioni scissionistiche". Si tratta di un testo che non ha valore di legge ma chiarisce la sua contrarietà all'idea della Superlega.

GIOVEDÌ 21 APRILE 2022, TORNA IL RISCHIO DI SANZIONI PER I TRE CLUB
- Le lancette scorrono al 2022, quando il Tribunale di Madrid revoca il divieto di infliggere sanzioni ai club promotori della Superlega (Juventus, Real Madrid e Barcellona, le società che non si sono dissociate dal progetto). Una decisione accolta con favore dall'Uefa che in passato aveva chiesto multe milionarie e l'esclusione dalle coppe europee per i club coinvolti.

MARTEDÌ 12 LUGLIO 2022, IL DIBATTIMENTO ALLA CORTE UE
- È una delle ultime tappe, che poi porterà alla storica decisione del dicembre 2023. In Lussemburgo la Corta di Giustizia Europea discute il caso “Superlega”. Come previsto nessuna sentenza: il primo parere dell’avvocato generale del tribunale UE è atteso per dicembre, mentre la sentenza definitiva arriverà soltanto nel 2023.

SETTEMBRE 2022, ECCO LA "A22 SPORTS MANAGEMENT"
- Juventus, Real Madrid e Barcellona, attraverso A22 Sports Management, la società che c’è dietro i club della Superlega, avviano una nuova fase più consultiva e politica, nominando amministratore delegato Bernd Reichart: “Il calcio può fare di meglio” il pensiero del CEO della società che ha fatto causa alla Uefa e la sta sostenendo alla Corte di Giustizia Europea. “Vogliamo aprire un dialogo per migliorare l’esperienza calcio”.

GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2022, L'AVVOCATURA UE CONTRO LA SUPERLEGA
- L'Avvocatura generale della UE esprime il suo parere (non vincolante) sul caso Superlega: "Le regole FIFA-UEFA per cui qualsiasi nuova competizione è soggetta ad approvazione preventiva sono compatibili con il diritto della concorrenza Ue".

MARTEDÌ 31 GENNAIO 2023, NUOVO DIETROFRONT DEL TRIBUNALE DI MADRID
- "Uefa e Fifa non possono sanzionare club", il Tribunale provinciale di Madrid emette una sentenza favorevole alla Superlega. In particolare, i giudici vietano a Fifa e Uefa di applicare sanzioni nei confronti dei club promotori del nuovo format.

GIOVEDÌ 13 LUGLIO 2023: LA JUVE ESCE DALLA SUPERLEGA
- Lo annuncia il club bianconero con un comunicato sul proprio sito ufficiale, il club bianconero conferma la propria volontà: "Juventus conferma di aver iniziato la procedura di uscita dal suddetto Progetto, pur rammentandosi che, ai sensi delle disposizioni contrattuali applicabili, affinché il recesso produca i suoi effetti è richiesto il previo consenso di Real Madrid, FC Barcelona e degli altri club coinvolti nel Progetto Superlega".

GIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2023, LA SENTENZA STORICA DELLA CORTE UE
- È l'ultima e più recente tappa di una storia iniziata due anni e mezzo prima: "Le norme della Fifa e della Uefa sull'autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche fra club violano il diritto dell'Unione". La società che promuove la Superlega: "Ottenuto il diritto a competere".