Totò Schillaci, i funerali a Palermo dell'ex giocatore. Diretta news

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Sono stati celebrati oggi i funerali di Salvatore Totò Schillaci, l’eroe di Italia ’90 morto mercoledì dopo una lunga lotta contro il tumore. Nella cattedrale di Palermo e all'esterno della chiesa, oltre ai familiari, a tanti amici e conoscenti e a centinaia di tifosi e persone comuni, erano presenti diversi ex compagni, da Bergomi e Giannini, una delegazione del Palermo Calcio, poi il presidente Figc Gravina e il suo predecessore nel 1990 Antonio Matarrese

ADDIO TOTO', LA CARRIERA DI SCHILLACI

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Giannini: “Totò amico umile, è stato nostro trascinatore”

Presente al funerale dell’amico ed ex compagno di Nazionale, Giuseppe Giannini ha voluto ricordare Schillaci: “Un amico umile, è sempre stato sorridente anche nella sofferenza. A Italia ’90 è stato il nostro trascinatore. E dopo quel gol all’Argentina gli dissi…”

Il feretro lascia la Cattedrale sulle note di "Un'estate italiana"

Mentre il feretro di Totò si allontanava dalla Cattedrale, terminati i funerali, qualcuno tra i presenti ha fatto partire la canzone "Un'estate italiana", di Edoardo Bennato e Gianna Nannini. La colonna sonora delle notti magiche di Italia '90, il Mondiale di cui Schillaci è stato il protagonista segnando sei reti

I fratelli e il nipote reggono la bara di Totò

A portare all'esterno della Cattedrale la bara con la salma di Totò Schillaci, anche i suoi fratelli Giuseppe e Giovanni. Insieme a loro, con gli occhiali scuri, è riconoscibile anche Francesco Di Mariano, calciatore del Palermo e nipote del campione, cresciuto proprio alla scuola calcio di Schillaci

Funerali di Schillaci

Cori e un lungo applauso per l'uscita del feretro

Un lungo e commosso applauso e cori dedicati per "Totò Schillaci", stanno accompagnando l'uscita del feretro dopo la conclusione della cerimonia funebre per il campione di Italia '90

Il calciatore e nipote Di Mariano regge la bara di Totò

Anche Francesco Di Mariano, nipote di Totò e attuale calciatore del Palermo in Serie B, è tra le persone che reggono la bara di Salvatore Schillaci, ora accompagnata all'esterno della Cattedrale

A breve l'uscita del feretro dalla Cattedrale

Un lungo applauso è partito all'interno e all'esterno della Cattedrale, mentre il feretro di Salvatore Schillaci viene preparato per l'uscita dalla chiesa

Il feretro

©Ansa

Funerali Schillaci, ora la benedizione dell'arcivescovo

Dopo l’omelia, è il momento della benedizione dell’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice. “Schillaci non ha mai giocato con il Palermo ma questa era la sua fede calcistica. E oggi questa fede e quella in Gesù si incontrano. Voglio ringraziare Totò per essere stato nella strada con i giovani, per far conoscere loro la via del bene”

La benedizione

De Agostini: "Totò grande giocatore e bravo ragazzo"

Presente ai funerali di Schillaci, anche Luigi "Gigi" De Agostini, ex difensore compagno di squadra di Totò alla Juventus e anche al Mondiale di Italia '90: "E' stato un grande giocatore -il suo ricordo- e un bravo ragazzo"

Funerali Totò, la folla all'esterno della Cattedrale

Grande folla all'esterno della Cattedrale di Palermo, per l'ultimo saluto a Totò Schillaci, mentre all'interno è in corso la cerimonia funebre

La folla all'esterno della Cattedrale di Palermo

Dalla raccolta fondi ai funerali nascerà un campetto dedicato a Totò

La raccolta fondi fatta durante i funerali di Schillaci sarà destinata al ripristino di un’area all’interno del territorio parrocchiale, dove sono presenti spazi per gioco, due campetti, un salone teatro e ambienti per attività di doposcuola e ludiche. Una volta che l’area sarà ristrutturata, uno dei due campetti sarà intitolato a Totò. Lo si è appreso durante la cerimonia funebre

Funerali Schillaci, terminata l'omelia

"Sarai sempre con noi, nelle nostre strade, nelle strade del tuo quartiere, il CEP, che mai hai dimenticato, nei nostri stadi. Grazie amico e fratello di tutti, grazie Totò, riposa in pace": Così si è chiusa l'omelia di monsignor Sarullo per Totò Schillaci

“Hai vinto sul campo dell’eternità”

“Caro Totò, è vero, non hai vinto la tua ultima partita con la vita, la tua battaglia con la malattia, anche se vissuta con dignità e a testa alta, ma hai vinto sul campo dell’eternità perché sei e resterai sempre il nostro mito calcistico, il nostro Totò Schillaci, il nostro grande campione di calcio e di vita. Sei un pezzo di noi, della nostra infanzia, della nostra gioventù, ci hai fatto sognare e sorridere. E quando noi portiamo un sorriso agli altri ci conquistiamo il Paradiso. E tu, con la tua generosità di cuore, umiltà nello spirito e dignitosa sofferenza nel corpo, te lo sei di sicuro conquistato”

"Totò, sei in squadra in Paradiso"

"Ti sei ritrovato davanti ad una porta ma non come quella di un campo di calcio di serie A, ma ti sei trovato davanti una porta senza traversa, una porta senza pali, una porta senza rete, ti sei ritrovato davanti la Porta della misericordia, la porta dell'amore, la porta della bontà del Padre che, da vero arbitro giusto e inappellabile, ti ha convocato per la partita del cuore, per la partita che non avrà mai fine, che ti ha fatto entrare nella squadra più bella del mondo, che si chiama Paradiso"

"Totò sfata etichetta su Palermo, che non è solo malavita"

"Totò -prosegue nella sua omelia, monsignor Filippo Sarullo- insieme a tanti altri eroi, conosciuti e non, rappresentano il volto onesto, pulito e sognatore di una terra che troppo spesso è associata a personaggi della malavita, ma Palermo non è solo malavita, c’è tanto bene, tanta gente onesta, e oggi, ancora una volta, possiamo sfatare questa etichetta grazie a te Totò, grazie al tuo coraggio, alla tua determinazione, alla tua voglia di farcela, al tuo tocco magico"

"Totò volto bello di Palermo, un simbolo"

"Totò è il volto bello di Palermo, di Palermo che non molla. Totò per noi palermitani e noi siciliani è un simbolo, come lo sono stati altri uomini nella storia in altri ambiti, perché è riuscito con le sue sole forze a mostrare il volto vero, impregnato di valori, della nostra Sicilia, della nostra bella Palermo"

Monsignor Sarullo: “La favola si realizza lavorando non con i followers”

Nella sua omelia, monsignor Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale di Palermo, ha dedicato un passaggio significativo alla favola di Totò, arrivato da un quartiere difficile fino a diventare capocannoniere ai Mondiali di calcio:  “La favola si realizza non attraverso followers e visibilità del momento, ma lavorando in silenzio, con umiltà, credendoci, come ha fatto lui. Un eroe del pallone, un eroe della vita, un eroe del riscatto, un eroe che parte dal basso, da un quartiere di borgata, dove per farti spazio devi faticare, devi fare una scelta, sì, una scelta tra la via dei soldi facili e disonesti e la via del lavoro e il sacrificio, la via dell’onestà”

L'omelia per Schillaci

Palermo Calcio, al funerale Mirri e anche capitan Brunori

Oltre al presidente del club rosanero Mirri, al funerale di Schillaci ci sono anche l’ad Gardini, il ds De Sanctis e Giulio Migliaccio. Presenti anche il capitano Brunori e il centrocampista Segre, insieme a una delegazione del settore giovanile del Palermo

Schillaci, anche Gravina e Matarrese ai funerali

Sono circa 800 i presenti all'interno della Cattedrale per i funerale di Schillaci. Tra questi, il presidente della Figc Gabriele Gravina e Antonio Matarrese, presidente federale ai tempi del Mondiale di Italia 90. Accanto a loro, il presidente del Palermo Dario Mirri e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla

Le istituzioni al funerale di Totò

Schillaci, Iniziata la cerimonia funebre

E' iniziata la cerimonia funebre di Salvatore Schillaci, all'interno della Cattedrale di Palermo

Maglia azzurra e tricolore sopra la bara

Il feretro è arrivato in cattedrale dopo un passaggio dal CEP, il quartiere d’origine di Totò, e dal Centro Sportivo Louis Ribolla. Adagiate sopra la bara, la maglia azzurra della Nazionale e quella rosanero del Palermo, una bandiera tricolore e una sciarpa del Messina, la squadra in cui Schillaci ha esordito da professionista 

L'ingresso in chiesa del feretro di Schillaci