#CESENASTORIES, 62^ puntata. Schachner spinge il Cesena: "Ci rivediamo in serie A"

Calcio

Carichi verso il sogno. Parola di De Feudis. C'è l'ultimo sforzo da fare, l'ultimo punto da conquistare per la promozione. Tra futuro e passato con uno dei miti bianconeri che racconta: "Quando arrivai nel 1981 non conoscevo il calcio italiano. Se ho potuto fare una carriera importante è anche grazie al Cesena. Per me come una famiglia"

#CESENASTORIES, 61^ PUNTATA

#CESENSTORIES, 60^ PUNTATA

E’ iniziato il countdown. Domenica c’è l’ultimo appello. Quel punto che manca al Cesena per festeggiare la promozione in Serie C sarà da conquistare in quel di Giulianova. E vorranno esserci in tanti: 900 i biglietti messi a disposizione dalla società abruzzese per i tifosi bianconeri che dopo poche ore dall'inizio della prevendita erano già in fila...

“Stiamo bene, siamo carichi e ci stiamo preparando al meglio per quest’ultima partita che ci può regalare un sogno che tutti aspettiamo. E’ davvero arrivato il momento di raccogliere i frutti di un intera stagione”. Capitan De Feudis suona la carica e scalpita. La festa è davvero vicina.

C’è anche chi promette un tuffo nel mare di Cesenatico in caso di promozione. Farà freddino, ma Viscomi ormai l’ha promesso. E probabilmente non sarà l’unico.

Un altro tuffo, ma nel passato, è quello che porta il nome di Walter Schachner, il giocatore più amato della storia bianconera. L’ex attaccante austriaco classe 1957 che giocò in Italia dal 1981 al 1988: nel Cesena (58 partite, 17 reti), nel Torino (85 gare, 18 reti) e nell’Avellino (48 presenze e 13 centri). “E’ sempre bello tornare a Cesena”, racconta il 62enne domenica era allo stadio per la partita contro il Castelfidardo. E poi ammette: “Quando sono arrivato nel 1981 non sapevo niente del Cesena e non conoscevo il calcio italiano. Se ho potuto fare una carriera importante è anche grazie alla famiglia del Cesena che mi fece crescere, aiutandomi in quel mio primo anno in Italia. Quello che auguro al Cesena? Di rivederci in Serie A”.

La strada è lunga, ma domenica potrebbe esserlo un po' di meno.