Dopo l'ultima disfatta, 0-4 in casa contro il Fortuna Dusseldorf, un gruppo di tifosi ha invaso il campo e costretto Stambouli in lacrime a togliersi e a consegnare la fascia da capitano. La squadra, quasi fuori dalla Champions, in campionato rischia la retrocessione
Una squadra in crisi, incapace di uscirne, una tifoseria che non può più sopportare la spirale negativa in cui lo Schalke 04 è andato a cacciarsi. Nel giro di pochi mesi la squadra-rivelazione allenata da Domenico Tedesco ha rovinato tutto l'eccellente lavoro della prima parte di stagione, crollando in campionato e rischiando adesso la retrocessione. E non va meglio in Champions, competizione in cui lo Schalke è ancora in corsa, ma con un piede fuori dopo aver perso l'andata degli ottavi contro il Manchester City (2-3).
L'ultima disfatta, uno 0-4 (come, ironia della sorte, recita anche il nome della squadra) in casa contro il Fortuna Dusseldorf, ha scatenato la rabbia dei tifosi, con un gruppo di ultras che al fischio finale è addirittura sceso in campo per incontrare il capitano, Benjamin Stambouli. Un rapido scambio di battute e poi il giocatore, in lacrime, è stato costretto a togliersi la fascia di capitano e a consegnarla ai tifosi.
A nulla sono valse le scuse dei giocatori sotto alla curva, con l'allenatore che in conferenza stampa non ha avuto difficoltà a definire la sua come "una squadra senza vita", parlando con il tono di resa di chi sa bene di essere a un passo dal'esonero: "Abbiamo fatto un lavoro molto povero, eravamo senza vita, vuoti. La squadra era viva prima della partita, ma abbiamo giocato una sfida per la salvezza e semplicemente non abbiamo combattuto abbastanza".