Bundesliga e coronavirus, atteso l'incontro Merkel-ministri per la ripresa del calcio

Bundesliga

Ora tutti guardano alla Germania. Il governo tedesco si appresta a decidere se il campionato può ripartire. Una ripresa che influenzerebbe anche le altre leghe europee

CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Occhi puntati sulla Germania. A Berlino nelle prossime ore Angela Merkel valuterà la ripartenza della Bundesliga con i ministri dello Sport dei 16 Stati federali tedeschi, che hanno già espresso la loro approvazione all’eventuale ripresa. Per i capi dei Laender, è pensabile che si torni a giocare tra la metà e la fine di maggio in stadi senza pubblico, seguendo il rigido protocollo stilato dalla Federcalcio nazionale e rispettando le più rigorose condizioni igieniche.
 

Il via libera della cancelliera avrebbe un impatto significativo sul resto del calcio europeo, che al modello d’azione tedesco sta già guardando da diverse settimane. Per la Premier League si tratterebbe di un impulso ancora maggiore a destinare i propri sforzi per ricominciare entro metà giugno. L’intenzione è stata condivisa da Club e Governo, consapevoli della portata economica e sociale della questione. La riapertura dei centri sportivi delle società per consentire ai calciatori di lavorare individualmente sulla condizione atletica è in questo senso un chiaro segnale di comune volontà.
 

Per la Liga, un piccolo spiraglio di speranza è arrivato dal Presidente spagnolo Pedro Sanchez, che autorizzerà gli allenamenti dei singoli a partire da lunedì prossimo e quelli di squadra – sebbene ancora in gruppi ridotti – due settimane più tardi. Nonostante questo permesso, l’evoluzione della pandemia nel Paese, tutt’oggi incerta, e le tante problematiche da affrontare per pianificare un nuovo inizio, rendono lo scenario molto intricato.