Borussia-Bayern, le chiavi tattiche della sfida
ultimo uomoFavre e Flick hanno mantenuto le loro squadre su alti livelli dopo la sosta e lo scontro diretto potrebbe decidere le sorti del campionato tedesco. Entrambe hanno molto talento sulla trequarti e si schierano in modo fluido, promettendo di regalare diversi duelli entusiasmanti. Il calcio d'inizio è alle 18.30 in diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport Football
Sono trascorsi dieci giorni dalla ripresa della Bundesliga ed è in arrivo una sfida decisiva per le sorti del Meisterschale. Borussia Dortmund e Bayern Monaco sono separate da quattro punti in classifica; una vittoria dei padroni di casa significherebbe un solo punto di distacco prima di un ciclo di gare che appare più complicato per il Bayern (che dovranno incontrare Leverkusen e Borussia Moenchengladbach), oltre a rimettere in gioco il tenace Lipsia di Nagelsmann, che al momento dista 7 punti dalla vetta.
In queste prime due partite sia Bayern che Borussia non sembrano aver patito particolarmente la lunga sosta. La squadra di Favre ha dominato lo Schalke e vinto 4-0, mentre quella di Flick rispondeva con uno 0-2 in casa dell’Union Berlin; la settimana successiva il Dortmund ha vinto agilmente 0-2 a Wolfsburg, pur con qualche difficoltà in più, poche ore dopo il Bayern ha regolato la pratica Eintracht con un sonoro 5-2. In generale, questa seconda fase del campionato tedesco ha visto il consolidamento delle due big su livelli di rendimento alti nonostante qualche assenza, e messo una pietra forse definitiva sulle difficoltà e gli squilibri avuti da entrambe nella prima metà della stagione.
Borussia e Bayern hanno certezze e versatilità
L’arrivo di Flick sulla panchina ha portato il Bayern a ritrovare gradualmente le sue certezze, ma anche a guadagnarne di altre. Su tutte, lo spostamento in pianta stabile di Kimmich davanti alla difesa e la consacrazione definitiva di Alphonso Davies come terzino sinistro. Dall’altra parte, Favre ha consolidato il suo 3-4-3 inserendo subito con ottimi risultati Emre Can nella coppia di centrocampo e Haaland davanti a Reus e Sancho.
La pausa certo ha avuto delle conseguenze, ritardi di condizione e infortuni per entrambe le squadre. Saranno diverse le assenze importanti e i recuperi in extremis anche per questa partita. Le assenze sicure saranno quelle di Reus, Zagadou e Schulz da una parte e Coutinho, Thiago Alcantara, Tolisso e Süle dall’altra. In dubbio per i padroni di casa ci saranno Witsel, Sancho e Hummels: il belga sarà alla prima convocazione post-ripresa, Sancho sta gradualmente recuperando da un piccolo infortunio al polpaccio che lo ha tenuto fuori contro lo Schalke (ma non gli ha impedito di subentrare con assist contro il Wolfsburg), mentre Hummels è dovuto uscire alla fine del primo tempo nella stessa partita per un problema al tendine d’Achille, venendo sostituito da Emre Can nei tre di difesa.
Favre e Flick, però, hanno dimostrato di saper cogliere delle opportunità nelle defezioni: per il Dortmund l’assenza di Sancho è coincisa con un ritorno a grandi livelli di Julian Brandt, schierato nei tre davanti dopo aver agito prevalentemente in mediana nelle ultime partite giocate. È stato tra i migliori nelle prime uscite, perfettamente a suo agio nella gestione dei tempi della manovra d’attacco. Il Bayern invece non è sembrato risentire delle assenze prolungate di Süle, Coutinho e Tolisso, trovando continuità in Alaba di fianco a Boateng e nella mediana titolare Kimmich-Thiago.
Una partita delicata per mediani ed esterni
L’assenza di Thiago Alcantara potrebbe essere la più rilevante: il candidato principale per il posto al fianco di Kimmich dovrebbe essere Goretzka, che ha lì giocato già contro l’Eintracht, segnando peraltro il primo gol della partita. L’intensità senza palla della squadra di Favre sarà comunque una dura prova per tutto il blocco arretrato del Bayern, abituato a gestire il possesso anche in zone molto alte e con un’accentuata distribuzione di giocatori sopra la palla. Dahoud e Delaney non hanno sfigurato nelle due apparizioni, ma rispetto a Witsel ed Emre Can sono meno incisivi nella gestione delle pressioni e in generale anche nella distribuzione. Data l’assenza di minutaggio di entrambi i mediani, potrebbe essere difficile vederli entrambi dal primo minuto, e sarà allora interessante vedere se il Borussia sceglierà un atteggiamento più prudente sulla costruzione avversaria per compensare queste assenze. I gialloneri avranno anche la possibilità di abbassare la posizione di partenza di Brandt, se Sancho dovesse essere arruolabile dal primo minuto.
La parità numerica tra le due mediane potrebbe essere uno degli snodi determinanti della gara. Entrambe le squadre sono efficaci quando invadono il campo in ampiezza e in profondità, con rotazioni posizionali che coinvolgono soprattutto i giocatori di catena e un palleggio paziente. Trovare ricezioni pulite alle spalle del centrocampo avversario, data la qualità sulla trequarti di entrambe le squadre, potrebbe far emergere duelli individuali di difficile gestione per entrambe le difese.
Un’altra sfida interessante si giocherà sulle fasce. Flick ha tenuto a riposo Gnabry contro l’Eintracht, schierando un rientrante Perisic, ma l’intesa raggiunta tra il tedesco e Davies sulla fascia sinistra lascia presupporre che a parità di condizione la scelta ricadrà nuovamente su di lui, mentre sulla fascia destra, davanti a Pavard, dato anche lo spostamento di Müller al centro (e il probabile utilizzo di Goretzka accanto a Kimmich) potrebbe essere confermato Coman. Le catene del Bayern sono abbastanza fluide, con Gnabry a suo agio nell’occupare l’half-space e creare spazi invitanti per Davies, e Pavard reattivo nel sovrapporsi anche internamente.
Anche Müller, però, è decisivo nello sfruttamento degli spazi laterali. Qui, negli attimi precedenti al gol di Goretzka, riceve defilandosi a sinistra e sfruttando un velo di Perisic, per poi andare a crossare.
La struttura del Borussia, che utilizza tre centrali difensivi con compiti parecchio aggressivi, da una parte potrebbe agevolare il controllo degli half-space, ma sarà determinante l’apporto in fase difensiva di Hakimi e Guerreiro per compensare la superiorità numerica avversaria, anche perché tra il lavoro di cucitura di Lewandowski e quello di incursione e rifinitura di Müller, i centrali avranno diversi grattacapi.
È anche vero che la medesima crisi decisionale potrebbe verificarsi nella metà campo del Bayern. Hakimi e Guerreiro hanno una partecipazione assidua e letale a supporto degli attaccanti, e riescono a sfruttare con costanza gli spazi creati dalla fluidità di movimento dei compagni. Rispetto al Bayern, la sensazione è che il Borussia abbia una fluidità posizionale ancora più esasperata: è vero che Hakimi e Sancho, i giocatori forse più incisivi della squadra, agiscono su una zona abbastanza definita, ma di contro Guerreiro e Brandt si sono dimostrati degli appoggi affidabili a tutto campo, e talvolta anche i difensori centrali sono coinvolti nelle circolazioni dell’ultimo terzo.
Qui un esempio della fluidità del Dortmund. Brandt, teoricamente ala sinistra, è in una posizione di equilibratore sulla catena di destra, mentre il difensore centrale si sovrappone sulla fascia e l’esterno stringe. Dall’altro lato, Guerreiro è addirittura al centro dell’attacco, mentre Haaland si defila sul palo lontano.
Il Borussia dovrà vincere per mantenere le aspettative create con le prestazioni di questa annata, ma soprattutto per non lasciarsi sfuggire in maniera forse definitiva il Bayern. Ancora una volta i bavaresi sono riusciti a risollevare un’annata iniziata male, mettendo in mostra tutto il talento a disposizione. La Bundesliga 19/20, nonostante la difficile e grottesca situazione in cui è ricominciata, è tornata a regalarci una grande espressione di calcio dalle prime cinque squadre.
Borussia–Bayern, oltre ad avere il tradizionale valore agonistico e simbolico di un Klassiker, sarà anche decisiva come non accadeva da tempo per incanalare le sorti del campionato. Nel mezzo diversi confronti entusiasmanti ruolo su ruolo, oltre a un alto livello di eccellenza tattica.