Abidal il simbolo vince due volte: contro il cancro e per la Coppa

E' Eric Abidal il vero vincitore della finale di Champions, conquistata questa sera dal Barcellona ai danni del Manchester United, sconfitto 3-1

Il difensore francese, 31 anni, solo lo scorso 17 marzo era stato operato di un tumore al fegato

A Wembley è rimasto in campo per tutta la partita, dopo essere stato schierato titolare da Guardiola, al posto del capitano Carles Puyol

Una scommessa vinta, perché Abidal è stato uno dei migliori, annullando Valencia

Ed al momento della premiazione i compagni gli hanno riservato l'onore di indossare la fascia da capitano e sollevare per primo la grande coppa

Era il 15 marzo quando Abidal, tra lo stupore generale, aveva annunciato di essere ammalato di cancro

La sua vicenda era riuscita persino ad avvicinare due tifoserie rivali come quella catalana e quella del Real Madrid: i giocatori di Mourinho infatti entrarono in campo contro il Lione con una maglietta con su scritto: "Animo Abidal"

Durante la convalescenza si erano moltiplicate le testimonianze di sostegno ad un giocatore molto apprezzato nello spogliatoio, con la conquista della Champions si è chiusa una favola dal lieto fine

Dopo l'intervento 'Abi' era tornato in campo il 3 maggio, in maniera quasi simbolica, negli ultimi secondi della semifinale di ritorno della Champions, quando il Barcellona aveva eliminato proprio il Real Madrid

Da allora le sue apparizioni erano state sempre più lunghe, fino ai 72 minuti in campo nell'ultima giornata della Liga, con il successo dei catalani per 3-1 a Malaga