I bianconeri stasera cercheranno contro lo Shakhtar Donetsk il punto necessario per qualificarsi agli ottavi di Champions League. Ad attenderli il tecnico romeno, che dopo il fallimento con l’Inter è diventato grande in Turchia e Ucraina
Mircea Lucescu, con la sua filosofia di gioco “brasiliana”, è lo spauracchio numero uno della Juventus, che non può perdere contro lo Shakhtar Donetsk per ottenere il passaggio del turno in Champions -
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Dopo aver allenato la nazionale romena, il tecnico di Bucarest approdò in Italia, dove guidò tra il 1990 e il 1997, Pisa, Brescia e Reggiana. Poi la grande occasione (fallita) all’Inter, dove venne esonerato nel marzo 1999 -
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Sbarca in Turchia, al Galatasaray, dove oltre a vincere un campionato turco e una Supercoppa Europea (contro il Real), assiste inerme all’enorme rissa dell’Olimpico tra i suoi giocatori, quelli della Roma e la polizia italiana in un match di Champions –
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Passato dall’altra parte del Bosforo, Lucescu si ripete riportando, dopo otto anni di astinenza, il titolo turco al Besiktas –
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Lucescu capisce che la sua "terra promessa" è l’Est Europa: nel 2004 arriva il trasferimento a Donetsk, per guidare la squadra dei minatori nell’infinito duello con i rivali della Dinamo Kiev –
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Il tecnico romeno comincia una serie impressionanti di trionfi: 6 campionati ucraini, 4 coppe nazionali e la ciliegina della Coppa Uefa conquistata nel 2009, superando in semifinale proprio la Dinamo Kiev –
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Rispettato da tutti i colleghi per la sua sportività e le sue capacità tattiche, Lucescu rifiutò la panchina dell’Ucraina per non rischiare di incrociare il figlio Razvan (ct della Romania) a Euro 2012 –
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A Donetsk, Lucescu è una celebrità: cittadino onorario della città, membro delle stelle del club. E il tassametro dei successi (ottavi di Champions in tasca, primo posto consolidato in campionato) continua a correre -
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Da quando allena a Donetsk, oltre 15 giocatori brasiliani sono sbarcati alla sua corte: Lucescu, il "santone dell’Est", preferisce il futbol bailado al catenaccio. La Juventus è avvisata –
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