Tottenham, Llorente: "Difficile eguagliare la mia Juventus. Kane? Tra i migliori al mondo"
Champions LeagueLa sfida di Champions tra Juventus e Tottenham assume un sapore particolare per Fernando Llorente, che ha svelato le sue sensazioni a pochi giorni dalla partita di andata: "A Torino ho vissuto anni indimenticabili"
LE PROBABILI FORMAZIONI DI JUVENTUS-TOTTENHAM
Una partita dal sapore speciale, un confronto particolare che mette di fronte il passato e il presente. Juventus-Tottenham non può essere una sfida ‘normale’ per Fernando Llorente, protagonista in maglia bianconera di due stagioni davvero indimenticabili. In vista del duello di Champions League, Tuttosport ha intervistato proprio lo spagnolo, chiedendogli le sue sensazioni su questa partita. "Affrontare la Juventus sarà una sensazione bellissima, a Torino ho vissuto anni indimenticabili, vinto cinque titoli, raggiunta una finale di Champions. Sui social i tifosi mi dimostrano tuttora grande affetto. Mi fanno sentire importante come se fossi stato lì non 2 anni ma 10. Della partita che ci aspetta ne ho parlato con i miei ex compagni, da Marchisio a Lichtsteiner, mi aspetto due gare complicate ma ci crediamo. Chiellini? Se dovessimo scontrarci sono pronto, lo conosco. Nella mia squadra vorrei averne undici di Chiellini. Con Dybala ho vissuto solo una preparazione estiva, mi è bastato: ha colpi che ti rubano gli occhi. Ho sentito che mancherà Matuidi, un giocatore che adoro: era il mio preferito del centrocampo del Psg. Con Paulo o senza, la Juve resta una potenza. Penso a Higuain, Mandzukic, Douglas Costa...".
"Juventus al top"
Interrogato sul paragone tra questa Juve e la sua, Llorente non si sbilancia: "Ogni anno è diverso, ma fare 102 punti in campionato come il primo anno in cui ero a Torino io sarà dura. Il Napoli sta disputando una stagione strepitosa, però penso che alla fine la Juve vincerà lo scudetto di nuovo. Me lo auguro: in serie A tifo per i miei ex compagni”. Passando a parlare del Tottenham, Llorente svela: “Siamo una squadra giovane, ma in crescita, e in Europa abbiamo già vinto contro il Real Madrid. Giocarsi il posto con Kane? E’ difficile perché è uno dei migliori al mondo. Ha segnato 56 reti nell’anno solare, più di Messi e Cristiano Ronaldo: chiaro, no?".
"Higuain on fire"
Dall’altra parte Llorente si troverà Higuain, un giocatore da tenere sotto controllo: "E' un pericolo perché è ‘on fire’, ha ritrovato fiducia dopo un inizio più complicato. Sarebbe stato meglio se avesse aspettato un altro po’... Pur non avendo mai giocato assieme, siamo amici Gonzalo ed io. Lo siamo diventati a Madrid quasi per caso, ci incontrammo al ristorante dopo una partita. E da quel momento siamo rimasti in contatto: quando ha firmato per la Juve mi ha chiamato per avere informazioni sulla casa, su Torino. E’ un grande il Pipita, un killer del gol. Però anche noi stiamo bene, vedrete che gioielli Dele Alli, Son. Con tutti questi talenti mi sento più giovane pure io".
Il rapporto con Allegri
Un confronto sempre schietto, Llorente racconta poi il suo rapporto con Allegri: "La scorsa estate ci siamo rivisti in un hotel in Sardegna. Abbiamo riso tanto. E’ un allenatore divertente a cui piace scherzare con i giocatori. Buffon? E’ il miglior capitano che abbia mai avuto. Ci siamo sentiti per i suoi 40 anni. Come ho detto a lui: è così in forma che può arrivare a 45 in campo".
Tottenham-Kane, i numeri
La vittoria contro l’Arsenal per aumentare entusiasmo e punti in classifica che, dopo l’affermazione di Wembley, diventano 52 in 27 partite. Terzo posto momentaneo, in attesa del match del Liverpool, e testa che viaggia subito verso il match con la Juventus. Sarà davvero dura per i bianconeri avere la meglio sugli uomini di Pochettino, che possono contare su un Harry Kane in stato di grazia, capace di segnare per la 36^ volta in stagione in 37 partite, il 7° gol in 7 derby. Un sigillo che aumenta il bottino di reti in Premier dell’attaccante inglese diventato, nel match contro il Liverpool, il ventiseiesimo giocatore a entrare nel club dei 100. Il secondo per minor numero di partite giocate a strappare quel pass d’ingresso tutto speciale. Meglio di lui - manco a dirlo - solo l’immortale Alan Shearer: l’uomo di tutti i record della Premier, almeno fino all’arrivo di Kane. 124 le partite servite all’ex Newcastle e Blackburn per il primato. 141 quelle dell’attaccante degli Spurs. La Juventus è avvertita, un uragano così, sarà difficile da arginare.