Juve-Roma, si possono rimontare 3 gol di svantaggio in Champions? I precedenti

Champions League
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Missione quasi impossibile per le due italiane in Champions. Nella storia però in ben 17 occasioni una squadra è riuscita a qualificarsi dopo aver perso con tre gol di scarto la partita d'andata. Lo scorso anno il Barcellona riuscì addirittura a recuperare una sconfitta per 4-0 contro il Psg

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L'avventura europea di Juventus e Roma è arrivata quasi ai titoli di coda. Il 3-0 subito dai bianconeri contro il Real Madrid e il 4-1 inflitto dal Barcellona alla squadra di Di Francesco nelle gare d'andata dei quarti di finale ha infatto ridotto al minimo le speranze di passaggio del turno di entrambi i club italiani. Gettare la spugna adesso sarebbe comunque un errore imperdonabile. Anche perché, ad alimentare le possibilità di rimonta delle due squadre, ci sono ben 17 precedenti in Champions in cui chi ha perso con tre gol di scarto l'andata è riuscito a ribaltare il risultato al ritorno, ottenendo la qualificazione. Il più fresco è la remuntada compiuta dal Barcellona lo scorso anno, quando perse 4-0 a Parigi e riuscì poi clamorsamente a vincere 6-1 al Camp Nou, in quella che rimane l'unica rimonta partendo da 4 reti di svantaggio. In generale comunque 10 di queste 17 miracolosi recuperi sono avvenuti nel vecchio formato della Coppa dei Campioni. Due invece riguardano club italiani e in entrambi casi si tratta del Milan. I rossoneri subirono la prima maxi rimonta della storia nel 1957-58: la squadra guidata allora da Giuseppe Viani vinse 5-2 contro il Rapid Vienna nel primo turno, subendo poi una sconfitta per 4-1 nella gara in Austria. Allora non vigeva ancora la regola dei gol in trasferta e neanche quella dei tempi supplementari, per cui si andò allo spareggio e il Milan rivinse 4-2. Molto peggio andò nel 2003-04, quando gli uomini di Ancelotti sprecarono un netto successo per 4-1 nei primi 90 minuti, perdendo la trasferta a La Coruna contro il Deportivo per 4-0. Anche allora si trattò di un incrocio Italia-Spagna e sempre ai quarti di finale, un motivo in più per prendersi la rivincita.

    

Il Rapid Vienna recuperò tre gol di svantaggio, ma si arrese allo spareggio. L'anno dopo invece lo Schalke 04 riuscì a effettuare una rimonta completa, vincendo 5-2 contro i danesi del KP (dopo il 3-0 subito all'andata) e conquistando anche il successivo spareggio. Ancora meglio riuscirono a fare i lussemburghesi dello Jeunesse d'Esch che calarono il poker al ritorno contro l'Haka dopo aver perso 4-1 in Finlandia. Nel 1965-66 fu introdotta la regola dei gol in trasferta, ma il Partizan riuscì a qualificarsi senza usufruirne. Perse infatti 4-1 il match d'andata a Praga contro lo Sparta, ma al ritorno stese i cechi con un perentorio 5-0. Il primo club a rimontare tre reti e qualificarsi grazie ai gol segnati fuori casa fu invece il Panathinaikos che eliminò in semifinale la Stella Rossa. Il primo successo ai tempi supplementari arrivò invece nel 1974-75. Protagonista della rimonta il St Etienne, battuto 4-1 dall'Hajduk Spalato e poi vincitore per 5-1 nell'extratime. Con lo stesso risultato e le stesse dinamiche il Real Madrid eliminò la stagione successiva il Derby County, mentre dieci anni dopo il Barcellona fu il primo a recuperare le tre reti di svantaggio e avere la meglio ai calci di rigore ai danni del Göteborg. Il 1988-89 fu invece l'unica edizione in cui per due volte fu conquistata la qualificazione partendo da uno svantaggio per 3-0 rimediato all'andata: il Werder Brema, nel primo turno, ebbe la meglio nel derby tedesco contro la Dinamo Berlino, vincendo 5-0 la gara di ritorno. Con lo stesso punteggio poi il Galatasaray eliminò agli ottavi di finale gli svizzeri dello Xamax.

Obiettivo remuntada anche per Guardiola

Juventus e Roma non saranno le uniche squadre chiamate a una clamorosa rimonta. Anche il Manchester City ha infatti perso 3-0 la partita d'andata a Liverpool e per volare in semifinale punta anche sulla tradizione. Se il Derby County subì infatti il ritorno del Real Madrid, il Leeds nel 1992-93 fu l'unica squadra inglese a qualificarsi ribaltando tre gol di svantaggio e la prima a riuscirci con il nuovo formato della Champions League. Quella fu però una situazione del tutto particolare. I Peacocks infatti persero 3-0 nei primi 90 minuti contro lo Stoccarda, vincendo 4-1 al ritorno. Il risultato avrebbe dovuto qualificare i tedeschi in virtù delle reti realizzate in trasferta, ma questi furono puniti con un ko per 3-0 a tavolino per aver schierato quattro giocatori stranieri rispetto ai tre consentiti. Si andò quindi allo spareggio e il Leeds vinse 2-1. La stagione successiva fu il turno del Copenaghen che rimontò ed eliminò il Linfield. Tra quell'anno e i due ultimi precedenti già citati di Deportivo-Milan e Barcellona-Psg in sole tre occasioni ci fu poi una rimonta di tre reti, ma avvennero tutte nella fase preliminare: il Psg recuperò l'ampio ko subito in casa dello Steaua Bucarest, il Widzew Lodz ebbe la meglio sul Litex Loveč e il Tirana fece fuori dalla competizione la Dinamo Tbilisi. Il duro compito di Guardiola sarà però avere la meglio sul Liverpool, una squadra che di ribaltamenti se ne intende. A loro appartiene infatti la rimonta probabilmente più incredibile di sempre, maturata in appena sei minuti nella famosa finale di Istanbul contro il Milan, terminata con il successo dei ragazzi di Benitez ai rigori dopo il 3-3 nei tempi regolamentari. Sempre i Reds l'anno scorso riuscirono all'interno della stessa partita, dal 66' in poi, a passare dall'1-3 al 4-3 contro il Borussia Dortmund, conquistando l'accesso alle semifinali di Europa League. L'ultima curiosità, che non farà certamente piacere alla Juventus, è che ognuna di queste 17 rimonte è avvenuta giocando la partita di ritorno in casa. I bianconeri quindi saranno chiamati a fare qualcosa di unico, mai accaduto prima.