Monchi: "Di Francesco, 3-4-3 mossa da grande". Strootman: "Obiettivo finale. Sfruttata bene paura Barcellona"

Champions League

Il Day After i protagonisti della serata "Maggica" analizzano la storica impresa. Da chi la squadra l'ha costruita "Abbiamo un allenatore forte, ma questo lo sapevo già" a chi è sceso in campo. "Adesso non abbiamo paura di nessuno", l'avvertimento dell'olandese della Roma

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Monchi non ha dubbi, il largo successo sul Barcellona e la conquista dello storico pass per le semifinali di Champions League porta la firma dell'allenatore abruzzese. Il dirigente spagnolo, che ha scelto Di Francesco per la panchina giallorossa dopo averlo visto lavorare al Sassuolo, non può che applaudire l'allenatore e svelare un retroscena....

La vittoria di Di Francesco

"Lunedì sera avevo parlato con lui perchè non avevo seguito l'allenamento a Trigoria a causa di un appuntamento. L'ho chiamato per sapere come era andato e lui mi ha risposto 'tutto bene, i ragazzi sono pronti', e poi mi ha detto che cambiava un po' il modulo mettendo la squadra col 3-4-3 per fare qualcosa di diverso e aumentare la fisicità. E' stata una scelta difficile perchè quando arriva una partita del genere fare una cosa diversa da quella che si fa sempre è rischioso - spiega il ds dal profilo Twitter della Roma -. Lui lo ha preso perchè era convinto, e questo fanno gli allenatori, devono prendere decisioni diverse da quelle che possiamo pensare noi. Prima della partita forse poteva sembrare strana come scelta, ma era convinto, e questo significa che noi abbiamo un allenatore forte. Ma io lo sapevo già da prima"

Strootman: "Obiettivo finale"

"Non è importante contro chi giocheremo in semifinale, le avversarie sono tutte forti, ma il nostro obiettivo è arrivare in finale. Adesso siamo lì, ma non basta". Vuole andare oltre Kevin Strootman dopo la conquista della semifinale di Champions. "E' stata una serata molto speciale per tutti i romanisti, e pure per gli italiani visto che sui social tanti club di Serie A si sono congratulati con noi, e questo è davvero bello. Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile perchè avevamo un avversario molto forte davanti. Ma abbiamo lottato e fatto di tutto per prendere un risultato importante".

Un risultato impensabile al fischio d'inizio... "Ad essere onesti ho pensato che potevamo farcela dopo il primo gol. Certo, bisogna entrare in partita credendoci perchè altrimenti è inutile giocare, ma la rete di Dzeko ci ha dato qualcosa di più - confessa Strootman. Abbiamo fatto la partita perfetta segnando subito e col terzo gol arrivato quasi alla fine. Dopo il gol di Edin ci abbiamo creduto veramente al passaggio del turno. Ho visto tutti lottare, tutti lo volevano". E tutti hanno visto un Barca diverso, che perdeva tempo già dopo poche battute di gioco: "E' stata una cosa strana per me, ho visto tante loro partite e non lo hanno mai fatto perchè vogliono sempre giocare, eppure dal primo minuto della gara già perdevano tempo. Ma è stato un segnale per noi, si vedeva che avevano un po' di paura, e lo abbiamo sfruttato". Per centrare una qualificazione che consentirà alla Roma di godersi un altro sorteggio a Nyon. "Adesso non esulteranno piu' prendendoci al sorteggio? Possono anche farlo, avete visto come è finita ieri - conclude l'olandese. Vediamo, se le altre squadre vogliono giocare contro di noi va bene, noi non abbiamo paura di nessuno".