Real Madrid, Zidane a Kiev per un altro record: vincere tre Champions League consecutive

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L'allenatore francese continua a mantenere un rendimento perfetto in Europa da quando è allenatore. Contro il Bayern ha centrato la terza finale consecutiva, impresa riuscita in passato a Capello e Lippi. Ma Zizou può fare ancora meglio di loro...

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Real, Real, Real. Sempre e solo Real Madrid. La Champions ormai sta diventando un affare tutto madridista, in cui gli altri club fanno da comparsa, si illudono di poter cambiare la storia, ma alla fine quelli che festeggiano sono sempre i giocatori Blancos. Qualcuno li accusa di favoritismi arbitrali - ultimi episodi avvenuti proprio nel match di ritorno contro il Bayern Monaco -, qualcun altro invece li critica per un gioco non esattamente spumeggiante e ben lontano dalla vena spettacolare di ispirazione blaugrana. La verità però è che la vittoria, o almeno la finale, è sempre di loro proprietà e se riescono a raggiungerla ogni anno non può essere solo un caso. Quello messo in campo da Zidane non sarà un gioco spettacolare, ma è estremamente pragmatico. I giocatori del Real assomigliano tanto a una squadra di calcetto che gioca insieme ogni settimana da vent'anni; potrebbero giocare anche bendati perché ormai conoscono a memoria movimenti, difetti e quant'altro di ogni loro compagno. Se in più aggiungi poi la qualità di singoli come Cristiano Ronaldo, Modric o Marcelo, ci si rende conto che mettere al tappeto una squadra così diventa davvero complicato. Una formazione che dietro qualcosina la concede, ma in fase d'attacco non perdona praticamente niente. È la squadra plasmata da Zizou, integratosi perfettamente anche in panchina e che ha intuito perfettamente quali sono gli ingredienti giusti per trionfare a Madrid senza sconvolgere identità di gioco e di uomini. L'uomo giusto al momento giusto, la tessera mancante di un puzzle già iniziato e a cui mancava il leader in panchina per poter essere completato.

L'allenatore francese è arrivato in punta di piedi quasi due anni e mezzo fa e ora, nella finale di Kiev, punta a entrare definitivamente nella storia. Da quel gennaio 2016 infatti, in cui sostituì l'esonerato Rafa Benitez, Zidane il suo trono in Europa non l'ha mai abbandonato conseguendo 21 successi, 7 pareggi e 4 sconfitte, nessuna di quest'ultime mai decisive. Non ha mai conosciuto la parola eliminazione ed è a un passo dal realizzare il capolavoro. Aver vinto già due Champions lo colloca comunque tra i più grandi di sempre, fare il tris vorrebbe dire compiere qualcosa di unico e leggendario. Nessuno infatti, prima d'ora, è mai riuscito a conquistare tre Champions League consecutive da allenatore.

Due sono gli allenatori che sono riusciti a disputare tre finali di Champions di fila e sono entrambi italiani: Fabio Capello e Marcello Lippi. Capello raggiunse l'ultimo atto della competizione, sempre alla guida del Milan, tra la stagione 1992-93 e la 1994-95. Riuscì però a trionfare solo nell'edizione di mezzo ad Atene, quando travolse 4-0 il Barcellona, perdendo l'anno prima contro il Marsiglia e quello dopo contro l'Ajax. Il tris di Capello fu seguito da quello di Lippi che, sulla panchina della Juventus, partì benissimo sconfiggendo i lancieri nella finale di Roma del 1996. Riuscì ad approdare in finale anche nelle due annate successive ma, il Borussia Dortmund prima e il Real Madrid poi, ebbero la meglio sui bianconeri. Andando ancora più indietro nel tempo, e precisamente all'origine delle primissime Coppe dei Campioni, neanche nel magico quinquiennio delle Merengues tra il 1955 e il 1960 ci fu un allenatore in grado di far meglio di Zidane. In quei cinque successi consecutivi si alternarono infatti tre mister diversi, Villalonga, Carniglia e Miguel Munoz, con quest'ultimo che riuscì a fare il bis personale nel 1966. Quando fu l'Ajax invece a mettere le mani su tre Coppe di fila in panchina si alternarono Michels e Kovacs. Processo simile avvenne anche al successivo triennio magico del Bayern Monaco, con Udo Lattek che segnò il primo trionfo europeo dei bavaresi e a cui seguì la doppietta di Dettmar Cramer. Il 26 maggio Zizou potrebbe inoltre eguagliare Ancelotti per numero di Champions vinte, un ulteriore record che non vuole lasciarsi scappare.