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Roma, Di Francesco: "Perso per errori nostri, non per l'arbitro. Vogliamo rifarci subito"

Champions League
Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma (getty)

L'allenatore giallorosso dopo l'eliminazione in Champions League: "I dettagli fanno la differenza: all'80' dobbiamo pensare a fare due gol, non a protestare". Poste basi forti per il futuro: "Vogliamo ritornare immediatamente in questa coppa, pensiamo a conquistarcela con il campionato"

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Una vittoria di carattere non basta: la Roma abbandona a testa alta i sogni europei. Si ferma in semi la corsa dei giallorossi in Champions League, incapaci di ribaltare il duro 5-2 di Anfield. Finisce 4-2 all’Olimpico, non senza rammarico per gli errori dell’arbitro Skomina: “La squadra non è abituata a questo tipo di partite, io sono alla prima esperienza in Champions League: abbiamo fatto tanto”, ha analizzato Eusebio Di Francesco nel post gara. “Sono rammaricato perché la squadra doveva crederci di più. A fine primo tempo ho detto che come ne avevamo fatti tre al Barcellona ne potevamo fare quattro al Liverpool: la dimostrazione è data da quanto abbiamo creato. Non è facile andare sotto 2-1 nel primo tempo con due gol regalati e avere la capacità di mettere alle corde loro e i contropiedisti clamorosi che hanno”. Rimpianti anche per come è andata ad Anfield: “A Liverpool in 45’ minuti abbiamo rovinato tanto del lavoro”.

"Vogliamo rifarci subito. I dettagli fanno la differenza"

Basi poste per il futuro: “Vorremmo ritornare in questa coppa - ha continuato Di Francesco - ma dobbiamo conquistarcela in campionato. Sappiamo che possiamo competere in questa competizione. Il cammino non è stato facile ma di grande crescita, io però non mi accontento. VAR? Alla società spetta parlare, io non devo alzare la voce ma far capire ai miei che anche all'80' si possono fare altri due gol, non a protestare sull'arbitro. Questi sono passaggi fondamentali: dobbiamo pensare a far gol, credere in quanto costruito. Per me abbiamo perso del tempo”. Su Schick, poi: “Gioca in un ruolo dove l'ho un po' adattato, forse doveva venire più dentro ad aiutarci. Loro hanno giocatori di gamba impressionante, tipo Mané. Hanno investito tantissimo per fare bene in Champions e hanno dei valori. Normale attaccare meglio magari da una parte che dall'altra. Peccato per El Shaarawy: ha avuto i crampi in un momento di grande condizione, avrei voluto tenerlo dentro fino alla fine. I dettagli fanno la differenza. Sono cose che ci porteremo dietro per migliorare. Sugli errori commessi non si torna indietro ma in campo c'è quello che potevamo fare. Un rosso a venti dalla fine ci poteva permettere di metterli alle corde, ma lecchiamoci le ferite perché di ingenuità ne abbiamo commesse anche noi”, ha concluso l’allenatore giallorosso.