Real Madrid-Roma, tutti i gol più belli segnati in Champions League
Champions LeagueDa Figo a Totti, da Ronaldo il "Fenomeno" a Cristiano Ronaldo, passando per Taddei. L'Olimpico e il Bernabeu hanno sempre ospitato grandi sfide, ora le due squadre si ritroveranno nuovamente nei gironi di Champions. Qual è stata la rete più bella?
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Real Madrid-Roma è l'urlo di Totti al Bernabeu, il "faccione" di Taddei che mette una mano sotto la maglia mimando il cuore che batte. Real Madrid-Roma, poi, è anche Cristiano Ronaldo che dribbla Florenzi con magia delle sue. O una punizione al bacio di Luis Figo. Grandi sfide, grandi confronti con la "musichetta" della Champions. Dopo due anni le due squadre si ritroveranno nei gironi, prima sfida al Bernabeu e seconda allo Stadio Olimpico. Parte la caccia al gol più bello degli ultimi 15 anni anni. Totti, Ronaldo, Guti e non solo, qual è il migliore?
FIGO, ROMA-REAL MADRID (2001/02)
Altri tempi, altra Roma e altro Real. Capello e Del Bosque che si sfidano ai gironi. All'andata, in un Olimpico strapieno, il Real si impone per 2-1. Decide Figo, punizione da top player che batte Antonioli e si infila all'incrocio. L'ennesimo capolavoro del maestro. Entrambe le squadre passeranno il turno: la Roma uscirà nel secondo girone, mentre i Galacticos vinceranno la Champions grazie a un eurogol in finale di Zidane. A proposito di capolavori.
TADDEI, REAL MADRID-ROMA (2007/08)
Probabilmente i tifosi romanisti ancora sorridono, o si emozionano. E ricordano il "faccione" di Rodrigo Taddei che batte Casillas e porta in vantaggio la Roma al Santiago Bernabeu. Era la squadra di Spalletti e dei grandi sogni europei, eliminata dal Manchester United ai quarti di finale. Quel gol, un colpo di testa su cross dalla sinistra, resterà nella storia. Real Madrid fuori agli ottavi e Roma avanti grazie a due vittorie. Indimenticabile.
GUTI, ROMA-REAL MADRID (2002/03)
Capelli lunghi biondi, classe infinita, piedi d'oro. Guti era il classico giocatore che a volte si eclissava, capace di non toccare palla per 50 minuti e forse più. Poi, dal nulla, tirava fuori perle come quella contro la Roma all'Olimpico, il 17 settembre del 2002. "Dopietazo" in Champions League e giallorossi sconfitti per 3-0. Uno dei due gol è da star: Guti prende palla, salta due uomini con una finta e batte Antonioli. Una delle sue solite magie. I Blancos arriveranno fino alla semifinale (persa con la Juve), mentre la Roma verrà eliminata nel secondo girone.
RONALDO, ROMA-REAL MADRID (2004/05)
Altro giro, altro Roma-Real. Anche se di Ronaldo Nazario ce n'è solo uno: contro Pelizzoli, all'Olimpico di Roma, segna uno dei gol che lo rappresentano di più. Scatto bruciante, discesa in area e palla in rete, con i difensori fermi a guardarlo. La gara finirà con un netto 0-3 in favore dei Blancos, la Roma farà un solo punto e uscirà subito. Mentre il Real Madrid verrà eliminato dalla Juventus agli ottavi di finale, Champions League al Liverpool.
TOTTI, REAL MADRID-ROMA (2002/03)
Da Guti a Totti, altro super gol nello stesso girone. L'esultanza del "Pupone" è diventata un cult: braccia larghe, la solita 10 sulle spalle e un volto che dice tutto. Era un altro Totti, meno punta e più fantasista, ed era un'altra Roma. Quel giorno, il 30 ottobre del 2002, la Roma espugnò il Bernabeu grazie a una partita super. Era il Real dei campionissimi, da Zidane a Raul, da Ronaldo a Figo, ma i giallorossi fecero l'impresa. Veni, vidi, vici.
LUIS FIGO, ROMA-REAL MADRID (2004/05)
Nella notte di Ronaldo brilla anche l'estro di Luis Figo, che chiude la partita sul 3-0. Il portoghese sbaglia il primo controllo, ma rimedia immediatamente: pallonetto a Dellas, destro preciso e palla in rete. Giù il cappello.
CRISTIANO RONALDO, ROMA-REAL MADRID (2015/16)
Cr7 non delude mai. A fine anno vincerà l'ennesima Champions con il Real, ma con la Roma tira fuori dal cilindro l'ennesima magia. Marcelo lo lancia sulla sinistra, lui dribbla Florenzi con il "passetto" portandosela sul destro con un colpo di tacco e poi fulmina Szczesny sul secondo palo, aiutato da una leggera deviazione. Segnerà anche al ritorno, nel giorno della standing ovation per Totti al Bernabeu, diventando a fine stagione il capocannoniere della Champions League. 16 gol, trofeo vinto e rigore decisivo segnato in finale contro l'Atletico. What else?