Juventus, Nedved: "Sarà difficile sostituire Marotta, mi ha insegnato tanto"

Champions League

Nel prepartita del match di Champions League contro lo Young Boys il vicepresidente del club bianconero ha parlato dell’addio di Beppe Marotta: "Difficile immaginare una Juve senza di lui, mi ha insegnato tanto e lo vorrei ringraziare. Ma il club rimane, andiamo avanti"

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Sul campo l’impegno di Champions League contro lo Young Boys, ma a tenere banco in casa Juventus l’addio a sorpresa di Beppe Marotta. Diversi gli attestati di stima per l’amministratore delegato, che negli ultimi otto anni è stato protagonista indiscusso dei numerosi successi ottenuti con la società bianconera. A ringraziare Marotta è stato anche il vicepresidente della Juventus, Pavel Nedved, che nel prepartita della gara valida per la seconda giornata del giorone H di Champions League tra la squadra di Allegri e lo Young Boys ha parlato ai microfoni di Sky Sport della fine del rapporto tra il club della famiglia Agnelli e l’ormai ex amministratore delegato.

"Grazie, Marotta"

"E’ difficile immaginare una Juve senza Marotta – ha ammesso Nedved -, lui ha rappresentato una figura molto importante per la nostra società e non solo, anche per noi che siamo ancora dirigenti giovani. Abbiamo imparato molto da lui e vorrei ringraziarlo pubblicamente, perché soprattutto con me è stato immenso: mi ha sempre aiutato, mi ha spiegato, rispiegato ogni cosa quando non capivo, per questo senza Marotta sarà difficile. Ma la Juventus va avanti, noi siamo solo di passaggio, verrà anche il giorno in cui anche noi non saremo più qui. Quindi bisogna accettare questa situazione e andare avanti perché la Juve ci sarà sempre. Se mi aspettavo la fine di questo rapporto in maniera così veloce? C’è un nuovo Consiglio di Amministrazione e Beppe non ne fa parte, questo ha sorpreso tutti ma, come ho già detto, alla Juve è stato sempre così e questo club rimarrà per sempre”.

Concentrazione massima

Non soltanto l’addio di Marotta, Nedved ha anche parlato della sfida contro lo Young Boys, la prima gara ufficiale dei bianconeri senza Cristiano Ronaldo, squalificato dopo la discussa espulsione ricevuta a Valencia. "Dobbiamo accettare l’assenza di Cristiano Ronaldo – ha aggiunto il dirigente bianconero -, è stato squalificato per un fatto direi strano, però diciamo che accettiamo questa squalifica e andiamo a giocarci la partita in casa contro un avversario contro il quale ovviamente ci danno tutti favoriti. Io però so quanto sia difficile affrontare queste partite. Penso che la Juve nel suo DNA ha una mentalità precisa, difficilmente sottovalutiamo un avversario perciò faremo lo stesso anche oggi".